Scuola

Tfa sostegno: consentire accesso anche a docenti non specializzati con servizio

Dopo una brusca accelerata in concomitanza con l’inizio dell’anno, si registra un deciso rallentamento per quel che riguarda la riforma del reclutamento, che nelle intenzioni del Governo dovrebbe portare alla stabilizzazione di un consistente numero di precari e all’avvio di una nuova stagione di concorsi scuola da attuare annualmente.

Scetticismo sui concorsi

In quest’ottica va sottolineato come l’Italia necessiti di una serie di via libera da parte dell’Europa per capire quali sono i margini di manovra all’interno dei quali poter operare. In tutto ciò c’è da ascoltare il parere dei sindacati, apparsi inizialmente scettici circa la possibilità di puntare nuovamente su un sistema, quello dei concorsi, che ha mostrato negli ultimi anni tutti i suoi limiti mostrandosi in alcuni casi fallimentare, in particolar modo in concomitanza con il biennio della pandemia che ha paralizzato tutto il meccanismo.

I sindacati in questo senso non abbandonano la speranza che venga riattivato il doppio canale di reclutamento, esaurite le Gae, dalle GPS. Una soluzione che in ogni caso non potrebbe prescindere dalla necessità che il personale coinvolto in questo tipo di percorso completi una formazione universitaria. Indispensabile in questo senso differenziare i percorsi tra chi è in prima fascia e chi in seconda fascia senza abilitazione o specializzazione.

I mesi di servizio

La riforma dovrà dare risposte importanti. Una di queste riguarda la necessità di disporre di 36 o 24 mesi di servizio. Da chiarire anche se il servizio debba essere stato prestato nella scuola statale o nel sistema nazionale di istruzione. I sindacati spingono per l’abolizione dei vincoli, o che al massimo venga ridotto ai 24 mesi di servizio e che sia valido il servizio prestato presso le paritarie.

Risposte le attende anche il mondo del sostegno, in modo da risolvere la questione dei tantissimi posti dati a docenti non specializzati. I sindacati sperano che a questi docenti sia data la possibilità di frequentare in sovrannumero il Tfa sostegno, in modo da ottenere la conferma nei ruoli alla fine del percorso con esito positivo.

Graduatorie concorsuali

C’è poi da dirimere la questione della durata di questo sistema: solo per un anno, oppure per tre anni, o per sempre come doppio canale? A Orizzonte Scuola Anief spiega di aver posto il problema di tutto il sistema della fase transitoria, come l’armonizzazione delle graduatorie concorsuali, perché ci sono le graduatorie dell’ordinario non messe ad esaurimento e che stanno per scadere. Queste graduatorie devono essere usate fino a nuovo concorso previsto dalla riforma. Contestualmente chiediamo che le graduatorie dello straordinario bis siano integrate con tutti i partecipanti, ci sono tantissimi posti vacanti.

C’è anche il problema di sciogliere la riserva a chi è inserito nelle GPS per chi ha conseguito un titolo all’estero e di chi è stato assunto con riserva o licenziato dopo aver superato l’anno di prova.

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