Scuola

Riforma reclutamento docenti: assunzione da prima e seconda fascia Gps in un percorso comprendente la formazione universitaria

Cresce la curiosità e aumentano le aspettative dei docenti per conoscere l’esito della valutazione di Bruxelles circa le proposte del ministero inerenti la fase transitoria del reclutamento. Si tratta di una procedura che il Governo Italiano dovrà adottare già da quest’anno e che dovrà protrarsi per tutto il 2024, in attesa dell’entrata in vigore della Legge di riforma 79/2022.

La risposta di Bruxelles

Il ministero ha già chiesto una proroga della scadenza per il rispetto degli impegni a tutto il 2025, ritenendo difficile riuscire nell’intento in tempi così brevi. Fondamentale sarà in questo senso capire i margini di intervento che lascerà la Commissione Europea in risposta alla proposta del Ministero dell’Istruzione e del Merito.

Il nuovo ministro Valditara, dopo essersi consultato con i sindacati, ha in programma l’assunzione da prima e seconda fascia Gps in un percorso comprendente la formazione universitaria, una prova concorsuale in uscita e l’anno di prova. Ma allo stesso tempo non è stata ancora messa da parte la possibilità di indire un ulteriore concorso riservato al personale con 36 mesi di servizio.

I vincoli per i neoassunti

Non meno importante a risposta che potrà dare l’UE in merito alla possibilità della messa a regime dei nuovi vincoli soltanto per i neoassunti a partire dai nuovi concorsi prevista dalla riforma sul PNRR.

La prossima approvazione del decreto Pnrr dovrà dare anche risposte circa la possibilità, richiesta da sindacati come Anief, dello stanziamento di risorse aggiuntive per il personale amministrativo e DSGA. Ci sono anche da definire alcune importanti questioni pendenti sulla gestione della fase transitoria, come la validità delle graduatorie del concorso ordinario, l’integrazione del concorso straordinario, la conferma dei contratti stipulati con la clausola della riserva, il riconoscimento dei titoli conseguiti all’estero, il corso-concorso abilitante pendente per i ricorsisti, l’accesso al Tfa sostegno in deroga al numero programmato, i passaggi di qualifica cosiddetti “verticali”.