Sono ancora valide le Graduatorie GPS biennali, in attesa del prossimo aggiornamento che non arriverà prima del 2024. Ma quest’anno si procederà già con una serie di modifiche, che avranno effetto in vista del prossimo anno scolastico, e che deriveranno dai controlli effettuati da segreterie e Ufficio Scolastico.

Tempistiche non coincidono

Eventuali depennamenti ed esclusioni potranno comportare modifiche del posizionamento in graduatoria da parte di chi invece non subirà alcuna sanzione di questo tipo. Senza dimenticare poi l’importante impatto che avrà la creazione dell’elenco aggiuntivo alla prima fascia. Resta valida la preclusione di aggiungere nuovi titoli e servizi.

Dovranno ancora attendere invece coloro i quali hanno ottenuto l’abilitazione derivante dal concorso ordinario infanzia posto comune. Abilitazione che arrivò prima dell’aggiornamento delle Gps ma non furono stilate per tempo tutte le graduatorie, cosa che impedì a molti di inserire il titolo con la domanda a maggio, nemmeno con riserva.

La nota del ministero

Non sarà possibile farlo nemmeno ora negli elenchi aggiuntivi per l’anno 2023 2024, considerato che la normativa prevede che i 3 punti in più attribuiti per il superamento del concorso (sia se individuati come vincitori o come idonei per il superamento delle prove) sono già stati dichiarati e inseriti nelle graduatorie GPS solo se la graduatoria del concorso era stata pubblicata entro il 31 maggio 2022.

Lo stesso ministero lo ha spiegato in una nota. Sono molti i docenti penalizzati da questa circostanza, considerato che al 31 maggio 2022 erano poche le graduatorie del concorso ordinario infanzia primaria e secondaria già pubblicate.

Anno di passaggio

Ora invece la quasi totalità dei docenti potrebbe far valere il titolo, ma l’anno scolastico 2023/24 è di passaggio per la validità delle graduatorie GPS. Questo significa che non è possibile modificare quanto dichiarato né inserire nuovi titoli e/o servizi.

Invece il Ministero ha previsto l’inserimento con riserva in prima fascia GPS con possibilità di poterla sciogliere con abilitazione conseguita entro il 20 luglio, ma non ha previsto la “riserva” per gli altri titoli. I titoli culturali previsti dalle relative tabelle di valutazione dei titoli dovevano essere in possesso entro la data del 31 maggio 2022.