Scuola

Posta elettronica Libero mail: terzo giorno che non funziona, i docenti non possono ricevere le convocazioni

La posta elettronica di Libero Mail, oggi 25 gennaio 2023, si sveglia per il terzo giorno consecutivo in down. Un disservizio record che dura ormai da oltre tre giorni, considerato che i primi malfunzionamenti sono iniziati nella tarda serata di domenica sera.

Le convocazioni dei docenti

Un duro colpo all’immagine di uno dei provider di posta gratuiti più utilizzati in Italia, e per questo una situazione che sta mettendo in grave difficoltà gli utenti. Anche i docenti, che hanno la mail come strumento unico di ricezione delle proposte di lavoro, e che si trovano impossibilitati in questi giorni a ricevere eventuali comunicazioni, restando nel contempo al buio. Un malfunzionamento che sta mandando in crisi anche i docenti dunque, come testimonia una della mail che ci sono giunte in redazione:

“Sono una docente a tempo determinato, e le convocazioni di supplenza arrivano quasi esclusivamente via email, e questo di fine gennaio è proprio il periodo che aspettavo di più, più proficuo, in cui arrivano più proposte. Questo “blocco” mi sta causando seri danni”.

Niente attacco esterno

A questo, aggiunge il timore della sicurezza cui sono esposti i dati delle caselle mail di ciascuno, anche se Libero ci tiene a precisare che non si tratta di un attacco esterno. Il fatto però che i tecnici lavorino incessantemente da tre giorni alla problematica e ancora non ne siano venuti a capo, fa pensare che si tratti di un disservizio di non facile risoluzione.

Ci si chiede quanti decideranno di abbandonare Libero dopo questa disavventura, e sicuramente per ripristinare la fiducia negli utenti ci vorrà un bel po’. Nel frattempo, quasi quotidianamente, dalla versione desktop della casella di posta arrivano aggiornamenti e nuovi messaggi da parte dello staff, che quantomeno tine informati gli utenti circa l’evoluzione della vicenda.

Il comunicato

“Le nostre parole vanno in primis agli utenti della Libero Mail e della Virgilio Mail, che hanno aperto con noi le loro caselle di posta elettronica: siamo consapevoli del disagio procurato e del disservizio.

Stiamo lavorando incessantemente da ormai diverse ore per risolvere un problema infrastrutturale inaspettato e imprevisto – dichiara Diego Rizzi, Chief Technology Officer di Italiaonline – e che non è dipeso da sistemi sviluppati da Italiaonline. Possiamo rassicurare, come già scritto sui nostri portali e touchpoint digitali, che i nostri utenti sono stati in questa situazione di emergenza, e continueranno ad essere sempre, la nostra priorità. L’attuale situazione non è dipendente da attacchi cyber esterni”.

Come abbiamo avuto modo di comunicare ai nostri utenti in queste ore, in 25 anni di servizio fedele agli italiani, non ci è mai successo di restare off-line per così tanto tempo.
Abbiamo letto tutti i messaggi comparsi sui social network e compreso perfettamente i disagi arrecati. Sappiamo che milioni di italiani contano su di noi per comunicare e questo ci sta dando la spinta per lavorare giorno e notte per risolvere il problema il più velocemente possibile. Non possiamo che scusarci e ringraziarvi per la pazienza e la fiducia.

Prevediamo di poter avere maggiori informazioni nelle prossime ore. In ogni caso terremo aggiornati i nostri utenti, come fatto finora, attraverso i canali di Italiaonline”.

Le proteste online

Questi alcuni messaggi di lamentela che ci giungono in redazione:

“Pagliacci! Adesso hanno anche cambiato il comunicato che appare cercando di entrare nelle mail di Virgilio e Libero… Secondo loro le mail non sarebbero raggiungibili da “alcune ore”!
SONO DUE GIORNI, CIALTRONI!!!
Per quello che mi riguarda, ho già aperto ieri sera due mail con altri provider e ho già informato la maggioranza dei miei contatti; aspetto solo che Virgilio e Libero siano ancora accessibili per salvare alcuni indirizzi e alcune mail, poi abbandonerò le loro caselle di posta”.

“È vero, vecchia app funzionava benissimo, sulla nuova, bombardamento pubblicità!
Anche io molto probabilmente li abbandonerò e comunque è osceno quello che sta succedendo con enormi disagi per gli utenti”.

“Come mai le pec di libero arrivano regolarmente mentre le mail no?
Non è pensabile bloccare per più di due giorni la posta. Dovrebbero dire le cose come stanno e non nascondersi dietro un disguido tecnico. Vergognoso”.