Graduatorie, Gps e supplenze

Doppio canale di reclutamento: da I e II fascia delle GPS e assunzioni dopo formazione e prova finale

Saranno molte le risposte che il ministero dovrà fornire ai sindacati nelle prossime settimane. Se l’insediamento del nuovo ministero è stato caratterizzato dalla trattativa per il rinnovo del contratto scuola, culminato con un accordo giunto a sorpresa a poche settimane dalle elezioni, il 2023 sarà contrassegnato in questo avvio dalle discussioni tra sindacati e ministero circa le prospettive future del reclutamento docenti.

Via al dialogo

In questo senso i sindacati hanno già le idee chiare, dal momento che si tratta di temi già proposti, senza successo, negli anni passati ai vari interlocutori che si sono avvicendati alla guida del paese e della scuola italiana. La differenza adesso e che ci si dovrà confrontare su temi sui quali l’ex opposizione ora al Governo aveva sempre mostrato di essere sula stessa lunghezza d’onda delle part sociali.

Nei prossimi giorni ci saranno i primi incontri per capire se davvero si vuole procedere con una serie di misure che possano ridurre il precariato e stabilizzare i docenti, sia attraverso concorsi scuola regolari sia attraverso una serie di misure che i sindacati propongono da tempo. E che riproporranno anche all’attuale ministero.

Assunzioni da gps

Uno dei punti su cui il segretario generale dello Snals, Elvira Serafini insisterà sarà la necessitò di procedere con “l’eliminazione del precariato storico con assunzioni da GPS, con adeguato periodo di formazione e prova finale ed avviare una stagione concorsuale regolare e con prove di accertamento della preparazione non basate su logiche puramente selettive con i quiz“.

Doppio canale di reclutamento

Anief punta sui cavalli di battaglia degli scorsi anni: “doppio canale di reclutamento da I e II fascia delle GPS” e “semplificazione delle procedure abilitanti previste dal Pnrr che sono troppo complesse. E certamente va previsto l’adeguamento dei posti dell’organico di fatto a quello di diritto. Penso specialmente ai posti in deroga su sostegno. Con questi interventi – spiega il presidente Pacifico – si potrà azzerare il numero dei posti vacanti e contemporaneamente dare accesso ai giovani in maniera più celere“.