Scuola

Rinnovo contratto scuola 2023: dopo la parte normativa si parlerà di ulteriori aumenti di stipendio

L’aumento degli stipendi ottenuto in extremis alla fine dello scorso anno, con conseguente saldo degli arretrati relativi al periodo di vacanza contrattuale (oggetto di polemiche e delusione da parte di chi si aspettava cifre notevolmente più alte) non ha esaurito il tema del rinnovo del contratto scuola che nel 2023 si ripropone in tutta la sua urgenza.

Chiudere la parte normativa

Se infatti la parte economica ha ottenuto una risoluzione, non si può dire lo stesso per la parte normativa, ancora da definire. E le questioni sul tavolo non sembrano di immediata risoluzione, considerato che molti temi dividono sindacati e Governo sin dall’inizio della discussione.

Nelle prossime ore è previsto un incontro con i sindacati per chiudere sulla parte normativa del contratto Istruzione. Si tratta del completamento del contratto nazionale 2019-2021.

Le questioni irrisolte

“È stato un anno importante per la contrattazione del pubblico impiego. – sottolinea all’Ansa, Antonio Naddeo, presidente dell’Aran (Agenzia per la rappresentanza negoziale delle Pubbliche amministrazioni) – Infatti si sono chiusi tutti i contratti relativi al personale non dirigente. Per le funzioni centrali (ministeri, agenzie fiscali ed enti pubblici), locali (regioni, province e comuni), e sanità i contratti sono completi sia per la parte economica che per quella normativa. Per il comparto istruzione e ricerca si sta chiudendo la parte normativa”.

Governo e sindacati dovranno trovare un accordo su temi importanti come profili e ordinamenti professionali del personale amministrativo, mobilità, formazione, valorizzazione Dsga, contrattazione integrativa, relazioni sindacali, lavoro a distanza.

Il contratto in scadenza nel 2024

Il numero uno di Aran annuncia: “Riprendono le trattative per il comparto istruzione e ricerca (parte normativa). Siamo ad un buon punto, ora bisogna stringere per arrivare alla firma definitiva“. Una volta archiviata anche la parte normativa del contratto scaduto nel 2021, si dovrà necessariamente riprendere subito la discussione su quello attuale, con scadenza nel 2024, e dal quale il personale scolastico si aspetta molto soprattutto in termini di ulteriore aumento di stipendio come promesso alla fine dello scorso anno.