Scuola

Interpello nazionale docenti 2023: in alcuni casi è sufficiente il possesso della laurea triennale

Proseguono le convocazioni da GPS e graduatorie di istituto per l’assegnazione delle supplenze. Molte scuole sono in difficoltà per la mancanza di docenti in alcune classi di concorso. Diventano quindi fondamentali gli interpelli che consentono il reperimento di personale supplente che si trova fuori graduatoria. La tanto attesa deroga per l’invio di domanda di messa a disposizione da parte di chi è inserito in qualsiasi graduatoria quest’anno non arrivata.

Cosa inserire nella domanda

Al momento quindi possono presentare le domande MAD i soli aspiranti non inclusi in nessuna graduatoria della stessa o di altra provincia.

Affinchè la domanda sia recepita positivamente, i candidati devono inserire:

il titolo di studio posseduto (e i relativi estremi di conseguimento), compresi gli eventuali CFU/esami necessari per accedere alla classe di concorso (nel caso dei docenti della secondaria);
gli estremi del conseguimento dell’eventuale titolo di abilitazione e/o specializzazione posseduti;
di non essere inseriti in nessuna graduatoria della stessa o di altra provincia.

Attribuzione della supplenza

Spetta poi al dirigente scolastico, ricevute tutte le domande di messa a disposizione, procedere con le convocazioni e l’attribuzione delle supplenze. E’ necessario in questo caso che venga rispettato un ordine di preferenza:

aspiranti abilitati e specializzati (nel caso di supplenza su posto di sostegno);
aspiranti in possesso del previsto titolo di studio;
aspiranti che stanno conseguendo il titolo di studio

Per alcuni interpelli è sufficiente il possesso della laurea triennale.

In caso di più aspiranti in possesso di abilitazione/specializzazione o in possesso del titolo di studio, la scelta è del dirigente scolastico.

Le sanzioni e la circolare

A fronte della mancanza di deroga per la presentazione di mad in caso di presenza in graduatoria, non c’è la previsione di alcuna sanzione né per l’aspirante, né per la scuola che dovesse assumere un docente già inserito in GPS di altra provincia. Le sanzioni potrebbero in ogni caso essere comminate successivamente e caso per caso.