Concorsi

Nuovo reclutamento docenti 2023: docenti con tre anni di servizio accedono al concorso senza abilitazione

Ci sono ancora diversi dettagli da definire per quel che riguarda il nuovo sistema di reclutamento docenti. La riforma del ministro Bianchi è intervenuta per cambiare il meccanismo per accedere alla professione. Mancano ora i decreti attuativi che ufficializzando il meccanismo dei 60 Cfu potranno delineare in maniera più precisa quale sarà il percorso riservato agli aspiranti insegnanti.

Il numero chiuso

Il nuovo ministro Valditara ha lasciato intendere che i punti fermi della riforma reclutamento docenti non si toccheranno, ma è probabile che qualche aggiustamento possa arrivare in corsa, a cominciare dall’accesso a numero chiuso ai percorsi universitari.

Il precedente ministero sostiene che non si possono abilitare più docenti di quanti se ne possono stabilizzare. E’ probabile che in questo senso possa cambiare la visione del governo di centrodestra contrario al meccanismo del numero chiuso.

I docenti con tre anni di servizio

Capitolo a parte è quello che riguarda i precari da stabilizzare, per non disperdere la loro professionalità acquisita. Il Dl 36/2022 è intervenuto per modificare il reclutamento degli insegnanti non dimenticando le esigenze dei docenti con tre anni di servizio.

La riforma prevede che la partecipazione al concorso sia riservata a chi è in possesso del titolo di studio richiesto dalla classe di concorso e che hanno svolto, entro il termine di presentazione delle istanze di partecipazione al concorso stesso.

Accesso senza abilitazione

L’importante è che sia un servizio presso le istituzioni scolastiche statali di almeno tre anni scolastici, anche non continuativi, di cui almeno uno nella specifica classe di concorso o nella tipologia di posto per la quale si concorre, nei cinque anni precedenti.

Quindi per i docenti precari con servizio ci sarà la possibilità di accedere direttamente al concorso anche senza abilitazione.