Economia & Fisco

Simulazione calcolo riscatto laurea prima del 1996: i dati da inserire online anche senza accedere con le credenziali

Sta suscitando grande interesse il nuovo simulatore online Inps utile a scoprire il costo e le conseguenze del riscatto del corso universitario di studi sulla futura pensione. L’Inps con il nuovo anno ha messo a disposizione questo strumento che non solo è gratuito, ma del quale si può usufruire senza necessità di essere loggati al sito. E’ possibile procedere anche con la simulazione del calcolo del riscatto laurea prima del 1996.

Le informazioni da inserire

La procedura richiede l’inserimento di una serie di informazioni. La principale è la durata del corso universitario di studi dell’interessato. Infatti in base alla durata del corso, cambiano i costi e gli anni riscattabili. Gli anni di iscrizione fuori corso non sono riscattabili, così quelli di frequenza che non hanno portato al conseguimento della laurea.

Non valgono anche i periodi di riscatto già coperti da contribuzione, obbligatoria o figurativa o da riscatto. Il simulatore chiede poi:

2. Quando ti sei iscritto al corso di studi?
3. Data di nascita
4. Genere
5. Sei già un lavoratore?
6. Qual è la data del tuo primo contributo (obbligatorio, figurativo o da riscatto) già accreditato sulla tua posizione assicurativa?
7. In quale delle seguenti gestioni hai lavorato?
8. Da quando hai iniziato a lavorare, hai lavorato ininterrottamente?

Per la domanda bisogna loggarsi

Infine, è necessario inserire la retribuzione lorda relativa agli ultimi 12 mesi effettivamente lavorati. Si tratta di informazioni che danno luogo a un calcolo orientativo, considerato che per avere un quadro preciso andrebbe verificata la precisa situazione contributiva.

Una volta terminata la simulazione è possibile procedere con la domanda di riscatto. In questo caso, al contrario di quanto avviene per la simulazione, è necessario essere in possesso delle credenziali (SPID, PIN, CNS, CIE). Il tutto in attesa che possa essere presa qualche decisione dal nuovo Governo circa la possibilità di consentire il riscatto gratuito della laurea, almeno per gli under 36 come previsto da un emendamento del Movimento 5 Stelle, e che ridurrebbe notevolmente l’impatto per le casse dello Stato.