Scuola

Stabilizzazione precari scuola 36 mesi: nella riforma reclutamento docenti spazio per chi insegna da tre anni

La lotta al precariato e la stabilizzazione dei docenti con diversi anni di servizio alle spalle è una delle priorità dei sindacati, che in questo senso stanno già facendo pressing nei confronti del nuovo ministero per giungere a una soluzione nel più breve tempo possibile.

Aumento del precariato

In prima linea nella battaglia per rivendicare i diritti di chi da tanti anni lavora nella scuola senza avere nessuna certezza presente e futura, a livello contrattuale ed economica, è Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief. Il sindacalista ribadisce i concetti cardine in un’intervista all’agenzia Italia Stampa.

A rinnovare il tema i dati che raccontano di un 2022 caratterizzato da un aumento del precariato, in contraddizione con l’entusiasmo del ministero precedente circa le immissioni in ruolo.

I docenti con tre anni di servizio

Secondo il leader Anief, sul precariato “i dati sono sconfortanti: sono più di 200mila i precari che insegnano nelle nostre scuole, la metà dell’intero pubblico impiego, e più di 400mila insegnanti hanno alle spalle più di 3 anni di servizio con contratti a tempo determinato. È una palese violazione della norma comunitaria, per questo chiediamo risposte. Ammontano a 9milioni di euro i risarcimenti che hanno fatto assegnare i legali Anief ai ricorrenti, solo nel 2022, per violazione dei diritti dei precari”.

Il tema della stabilizzazione dei precari con tre anni di servizio sarà presente nell’agenda del nuovo ministero già a partire da gennaio, ed è una questione che si lega a doppio filo con il tema della riforma del reclutamento e dell’accesso ai concorsi scuola.