Scuola

Quando verranno pagati gli arretrati ai docenti: le proposte di intermediari per accelerare le tempistiche

Sono i giorni caldi del pagamento degli arretrati scuola relativi all’accordo economico sottoscritto tra governo e sindacati e che consentirà a qualcosa come 1,2 milioni di dipendenti pubblici del comparto Istruzione e Ricerca, di cui oltre 850mila insegnanti di ottenere le mensilità finora non corrisposte di vacanze contrattuale a cominciare dal 2019.

Non serve rivolgersi a intermediari

In questi giorni verranno pagati stipendio e tredicesima tramite cedolino di dicembre, mentre per gli arretrati servirà attendere l’emissione speciale a parte, come già avvenuto per i bonus dei decreti aiuti, e che avranno valuta tra Natale e Capodanno.

Non è previsto che venga presentata alcuna domanda da parte di docenti e ata per ottenere il rimborso degli arretrati. Il tutto avverrà in modo automatico, per cui diffidare da chiunque si proponga come intermediario per farvi ottenere le somme o per accelerare le tempistiche.

Il personale scolastico otterrà gli aumenti e gli arretrati, relativi al contratto 2019-21, a partire dal mese di dicembre tramite emissione speciale della Ragioneria dello Stato.

Gli arretrati previsti per docenti e ata

Non è possibile indicare una cifra univoca per quel che riguarda le somme che verranno erogate: dipende dalla singola posizione di ogni lavoratore in base a posizione professionale e anzianità.

Indicativamente i docenti otterranno arretrati che vanno da un minimo di 1.500 euro per Infanzia e Primaria con servizio tra zero e 8 anni ad un massimo di 2.400 euro per un docente di secondaria con 35 e più ani di servizio.

Invece le cifre per gli ATA saranno inferiori, con somme dai 1.200 euro netti dei collaboratori scolastici tra 0 e 8 anni di servizio, ai 2.550 per i DSGA con servizio dai 35 anni in su.