E’ in pagamento il bonus di novembre di 150 euro, destinato anche al personale della scuola comprensivo di docenti e personale Ata, in generale riconosciuto a tutti i lavoratori, anche somministrati, dipendenti di datori di lavoro, pubblici e privati, sia imprenditori che lavoratori autonomi.
3 miliardi per il Governo
Restano esclusi dal beneficio coloro i quali, pur sussistendo il rapporto di lavoro nel mese di novembre 2022, non hanno percepito retribuzione a causa di eventi non coperti da contribuzione figurativa.
Il bonus come specificato dall’Inps è da considerare al netto della tredicesima mensilità, o ratei della stessa.
E’ un bonus costato allo Stato un totale di oltre 3 miliardi di euro.
Il terzo bonus di dicembre
I lavoratori dipendenti (anche a tempo parziale) hanno diritto al bonus nel caso in cui il rapporto di lavoro è in essere nel mese di novembre e se la retribuzione imponibile nella competenza del mese di novembre 2022 non supera l’importo di 1.538 euro (lordi).
Il bonus 150 euro è l’ultimo, per il momento, previsto per l’anno in corso. Si era parlato della possibilità di una proroga della misura da parte del Governo con un terzo bonus erogabile a dicembre, che avrebbe seguito appunto questo di novembre e quello di 200 euro di luglio, ma nessun provvedimento in merito è stato preso.
Natale ricco per la scuola
Non è da escludere che possa essere riproposto all’inizio del prossimo anno nel caso in cui la situazione inerente l’aumento del costo della vita e il caro bollette dovessero continuare a essere insostenibile per gli italiani. Per docenti e personale ata un finale di anno in qualche modo positivo in virtù di una serie di pagamenti extra in arrivo. Oltre allo stipendio, infatti, e al bonus 150 euro, per il personale scolastico arriva anche la tredicesima e il pagamento del saldo degli arretrati, con lo stipendio comprensivo degli aumenti formalizzati con il rinnovo del contratto scuola.