Scuola

Arretrati docenti: saranno rivalutate anche le eventuali ore eccedenti effettuate dal 2019 in poi

Sono in arrivo i tanto attesi pagamenti relativi agli arretati per docenti e ATA del comparto scuola e Università che derivano dal rinnovo del contratto scuola firmato nei giorni scorsi da sindacati e ministero. Difficile stabilire i singoli aumenti settanti, dal momento che dipendono da una serie di variabili come il servizio prestato, l’anzianità maturata e altri elementi individuali.

L’ammontare degli arretrati

La certezza è che gli arretrati saranno pagati dal ministero tramite accredito sul conto corrente del personale che ha prestato servizio dal 1° gennaio 2019. L’ammontare degli arretrati sarà commisurato al periodo di lavoro effettuato. Questo ha particolarmente valore per quel che riguarda i supplenti.

Gli arretrai spettano anche al personale collocato a riposo e al personale a tempo determinato che non ha preso servizio quest’anno. Niente arretrati per i periodi di aspettativa o sospensione dal lavoro.

Occhio all’iban

Per procedere al pagamento, il ministero ha necessità che il conto corrente indicato su NoiPA sia attivo. I problemi maggiori possono riguardare hi nel frattempo è andato in pensione. Chi ha cambiato iban, dovrà comunicare la modifica alle segreterie scolastiche oppure alla Ragioneria Territoriale dello Stato competente per territorio. Per essere valido, il conto corrente deve essere intestato al dipendente e non ad altre persone. In caso contrario, il bonifico viene stornato automaticamente dagli Istituti Bancari.

La rivalutazione degli arretrati

Noipa paga gli arretrati a partire dall’importo minimo di un euro. I calcoli degli arretrati si effettuano ad aliquota media presunta fino al 31/12/2021, e ad aliquota massima presunta per l’anno 2022. Noipa riporta le aliquote sul cedolino. Saranno rivalutate negli arretrati anche le eventuali ore eccedenti (istituzionali, su spezzoni di cattedra o alternative alla religione cattolica) effettuate dal 2019 in poi.

In seguito sarà la volta della rivalutazione dei Trattamenti di Fine Rapporto o di fine servizio erogati dall’INPS.