Scuola

Arretrati scuola: non saranno pagati sul cedolino di dicembre

Il rinnovo del contratto scuola interessa oltre 1 milione di lavoratori. Per la precisione, la firma apposta dai sindacati sull’accordo modifica gli stipendi di un milione e 200 mila dipendenti pubblici del comparto Istruzione e Ricerca. La gran parte sono insegnanti, per un totale di oltre 850mila docenti.

Componente fissa della retribuzione accessoria

Nell’accordo si è arrivati all’intesa per un’anticipazione relativa alla parte economica che prevede la disponibilità di 100 milioni di euro per il 2022. Verranno destinati alla componente fissa della retribuzione accessoria per l’anno 2022. Le cifre si attestano su 85,8 milioni per i docenti e 14,2 milioni per il personale Ata.

Ci sono poi da considerare dall’anno 2022 i 89,4 milioni di euro per gli incrementi del personale docente e 14,2 milioni di incrementi per il personale Ata.

La manovra di bilancio 2023

I sindacati hanno firmato il rinnovo solo dopo che il ministero si è impegnato a reperire ulteriori risorse finanziarie. Una parte di esse dovrebbe già essere inserita nella manovra di bilancio 2023. Queste risorse saranno destinate alla retribuzione tabellare del personale scolastico.

Arretrati e aumenti sono destinati a tutto il personale scolastico, sia a tempo indeterminato che a tempo determinato dipendente.

Rientrano in quest’ambito le scuole statali dell’infanzia, primarie e secondarie, le istituzioni educative e ogni altro tipo di scuola statale. Aumenti e arretrati verranno erogati nei confronti di tutto il personale in servizio nel periodo considerato, compresi i precari.

Quando arrivano gli arretrati

C’è ora attesa per le tempistiche con cui saranno erogate le cifre spettanti al personale scolastico. Le date esatte non sono ancora disponibili, l’unica certezza è che gli arretrati non saranno liquidati sul cedolino di dicembre.

Verranno in ogni caso saldati prima di Natale, mediante emissione a parte con valuta prima delle festività. Un po’ come avvenuto nei mesi scorsi con il bonus 150 e 200 euro.