Graduatorie, Gps e supplenze

Gps 2022 requisiti 24 cfu: chi consegue laurea + crediti dovrà attendere nuovo inserimento nel 2024, ma può inviare domanda di messa a disposizione

La presentazione per la domanda di inserimento nelle graduatorie GPS valide per il biennio in corso e che scadranno nel 2024 aveva come termine ultimo lo scorso 31 maggio 2022, con deroga da parte del ministero inerente coloro i quali avrebbero ottenuto successivamente l’abilitazione, fissata al 20 luglio 2022.

L’inserimento nelle Gps

Una deroga che non ha valore per coloro i quali attendevano di perfezionare l’ottenimento di laurea + 24 CFU. Questo significa che chi attendeva di ottenere il titolo di accesso alla seconda fascia GPS doveva aver perfezionato l’iter già al 31 maggio 2022. In caso contrario non era possibile presentare domanda.

C’è confusione anche riguardo il limite fissato dal ministero per il conseguimento dei 24 CFU: il termine ultimo del 31 ottobre è inerente abilitazione e concorsi, ma non riguarda l’inserimento nelle GPS 2022/24.

Discorso analogo per l’inserimento negli elenchi aggiuntivi delle GPS 2023, riservati a chi consegue l’abilitazione su posto comune o la specializzazione sostegno.

Il titolo completo

Per l’inserimento nelle GPS, chi ottiene il titolo di abilitazione o di specializzazione sul sostegno ha diritto a richiedere l’inserimento in elenchi aggiuntivi alle GPS di prima fascia per l’anno scolastico 2023/2024. Fascia dalla quale si attinge in via prioritaria rispetto alla seconda fascia.

Gli elenchi aggiuntivi sono previsti unicamente per la prima fascia. Lo scopo è garantire agli studenti di trovare in cattedra insegnanti in possesso del titolo completo, abilitazione o specializzazione.

A meno che non arrivi la deroga da parte del ministero, le domande di messa a disposizione sono alternative alle graduatorie, considerato che lo scopo è fare in modo che anche chi non è inserito in GPS potrà teoricamente lavorare nei due anni scolastici di vigenza delle graduatorie e poi far valere il punteggio così conseguito all’atto dell’inserimento in GPS.

L’attesa della deroga

Al momento, nonostante le richieste dei diretti interessati e dei sindacati, il ministero appena insediato sembra voler proseguire sulla strada tracciata dal suo predecessore ovvero non concedere la deroga per la presentazione di domanda di messa a disposizione a chi è inserito in graduatoria.

Una scelta che sta spingendo in molti a prendere in considerazione la possibilità di cancellarsi dalle Gps in cui sono inseriti fino al 2024 per avere almeno la possibilità di ottenere un incarico mediante invio di domanda di messa a disposizione.