Ata

Rinnovo contratto personale ata: progressioni tra le aree e attualizzazione dei titoli di studio per l’accesso ad alcuni profili

Oltre alla parte economica, certamente di prioritario interesse per il personale scolastico e per i sindacati, tavolo sul quale si gioca la partita più importante del rinnovo del contratto scuola, nella trattativa per la firma del contratto 2019-21 ormai scaduto entra anche la revisione dei profili professionali del personale ATA e il rinnovo contratto personale ata. Le proposte fatte finora non hanno convinto pienamente i sindacati.

L’ordinamento del personale Ata

Uno dei cambiamenti proposti è quello inerente il titolo di accesso per il profilo del cuoco. In base a quanto inserito nell’ultima bozza di ordinamento del personale ATA, sarà necessario il diploma di scuola secondaria di secondo grado con qualifica di tecnico dei sevizi di ristorazione, settore cucina.

Il cambiamento riguarda rispetto al passato la non più sufficiente qualifica. Il cambiamento sarà inerente i nuovi ingressi.

Non si è poi parlato della figura del collaboratore dei servizi addetto alla persona, presente già negli ultimi 3 contratti. Una figura che però non è mai stata attivata.

Rinnovo contratto personale ata e Aran

Secondo Flc Cgil sarà necessario discutere di due punti delle proposte dell’Aran: le progressioni tra le aree e l’attualizzazione dei titoli di studio per l’accesso ad alcuni profili.

Non ci sarebbero novità per quel che concerne l’accorpamento dell’Area A con l’Area As. Le aree sarebbero quindi area dei collaboratori, degli assistenti, dei coordinatori e dei direttori dei servizi generali ed amministrativi.

Le risorse

La procedura per il passaggio da un’area inferiore a quella superiore prevede quanto contenuto nell’articolo 52 comma 1-bis DLgs 165/2001. Scatta in favore di chi ha almeno 10 anni di anzianità la deroga al titolo di studio. Niente mobilità invece verso l’area D. Secondo i sindacati, allo stato delle cose persiste il problema degli assistenti amministrativi facenti funzione di DSGA.

Ci sarà anche da chiarire la questione inerente le risorse per remunerare i collaboratori scolastici per i compiti legati all’assistenza agli alunni con disabilità.