Graduatorie, Gps e supplenze

Preferenza puntuale o sintetica gps: scoperto un bug dell’algoritmo che favorisce chi ha un punteggio più basso se ha scelto la scuola e non il comune

Ministero e Uffici scolastici hanno finora difeso a spada tratta il funzionamento dell’algoritmo e le impostazioni che i tecnici del ministero hanno settato per assegnare le cattedre inerenti le supplenze in questo secondo anno di procedura informatizzata di conferimento supplenze.

Scoperta una falla del sistema

Ma di fronte all’evidenza è stato necessario approfondire diversi aspetti del suo funzionamento per scoprire eventuali falle. L’incontro tra ministero e i sindacati è servito per questo, e il ministero si riserva di fornire nelle prossime settimane risposte più concrete, per correggere in corsa alcune situazioni e salvare il salvabile quest’anno.

E soprattutto per programmare al meglio il prossimo anno, quando l’algoritmo sarà al terzo anno di funzionamento e non saranno più tollerati errori macroscopici. Nel frattempo, a Orizzonte Scuola il segretario nazionale della Uil Scuola Rua, Enrico Bianchi, ha svelato che si è scoperto un ulteriore bug del sistema.

L’errore dell’algoritmo

“Soprattutto adesso nella fase terminale sembrerebbe che sia emerso un altro bug dell’algoritmo: quello di favorire nella scelta della sede chi ha espresso, indipendentemente dal punteggio, una preferenza puntuale invece che generica, che va bene se sei a parità di punteggio, non è corretta negli altri”, afferma Bianchi.

Insomma non sarebbe tutto perfetto come spiegato a più riprese dal ministero, che attribuiva eventuali anomalie a scelte sbagliate dei candidati in sede di presentazione della domanda: “L’algoritmo sta facendo un errore, cioè quello di considerare prioritaria la scelta della sede invece che nel punteggio. Faccio un esempio: io ho scelto un’istituzione scolastica, il mio collega ha scelto il comune e ha più punti di me. L’algoritmo non dà la supplenza al collega, ma la dà a me perché io ho scelto l’istituzione scolastica. A parità di punteggio questo va bene, in altro caso, no”, conclude.

Questo comporta che i candidati con punteggio migliore che hanno selezionato il comune non hanno ricevuto alcun incarico, mentre il sistema ha premiato chi con punteggio più basso ha scelto scuola, conferendo l’incarico.