Scuola

Aumento stipendio docenti: si sbloccano 300 milioni in più che potranno essere utilizzati per il rinnovo del contratto scuola

Finalmente novità positive per il rinnovo del contratto scuola, con la disponibilità di nuovi fondi che potrebbero consentire di concludere felicemente la trattativa tra ministero e sindacati concedendo quegli aumenti stipendiali a docenti e Ata che finora hanno impedito di trovare un accordo.

Si sbloccano i fondi

La buona notizia arriva dall’incontro di contrattazione integrativa tra OO.SS e Direzione delle Risorse del ministero nel corso del quale è stata risolta con una fumata bianca la situazione inerente i fondi a disposizione che di fatto hanno finora impedito lo sblocco della trattativa, con il famoso ‘no’ al contratto ponte proposto dal ministero prima dell’estate e che avrebbe consentito di chiudere la trattativa a fine agosto sulla base di cifre ritenute però insufficienti.

Ora può cambiare tutto per merito dei nuovi fondi stanziati dall’ultima legge di bilancio destinati al salario accessorio. Questi fondi diventano integralmente disponibili per il rinnovo del CCNL e ammontano a 300 milioni di euro. Un successo per Cisl Scuola che ha sempre battuto su questo tasto per sbloccare la questione stipendi.

L’impegno della Cisl

Il contratto dovrebbe essere firmato ora da tutte le sigle sindacali e si basa sulle cifre dello scorso anno pari a 800.860.000 euro e ripropone identiche finalizzazioni. Già domani le scuole avranno, nell’ambito del Programma Annuale, la comunicazione dei fondi, destinati alla contrattazione integrativa di istituto.

Grazie a questa novità, si sblocca una trattativa per merito di una comunicazione del ministro Bianchi rivolta al Ministro della Funzione pubblica. Comunicazione che ha consentito di integrare l’atto di indirizzo per il rinnovo del CCNL. Inoltre in questo modo è possibile assegnare alla contrattazione all’ARAN l’utilizzo dei fondi stanziati dalla legge di bilancio del dicembre scorso.

Il risultato arriva al termine di una azione sostenuta con forza negli ultimi due mesi dalla CISL Scuola, dal segretario generale della CISL – Gigi Sbarra – congiuntamente con gli altri sindacati, nei confronti dei diversi soggetti istituzionali coinvolti.

Le cifre di partenza

Ora si può guardare con rinnovato ottimismo al rinnovo del CCNL 19-21 per il comparto Istruzione e Ricerca, conclude la Cisl. Difficile dire quali saranno le cifre messe sul piatto, ma sicuramente si tratterà di cifre superiori a quelle bocciate finora dai sindacati per le quali si partiva da poco meno di 50 euro netti in base alle precedenti stime. Il personale scolastico avrà anche diritto al pagamento degli arretrati.

Per il personale docente, la proposta era di un aumento medio di 123 euro (lordi) al mese, per 13 mensilità, di cui 21 euro provengono dal MOF per contrattazione integrativa e quindi non per tutti gli insegnanti. Per il personale ATA aumento di 75 euro + 9,79 per ordinamento professionale + 3,91 nel MOF per contrattazione integrativa, per un totale circa di 90 euro.