Scuola

Posti in deroga sostegno: assorbimento graduatorie ad esaurimento ed elenchi aggiuntivi specializzati su sostegno e graduatorie di merito concorsi con assegnazione dei ruoli

A pochi giorni dalle dimissioni dell’attuale Governo, si può dire che da parte del ministero dell’istruzione la battaglia per combattere il precariato relativo alle cattedre di sostegno non sia stata vinta, nonostante gli sforzi fatti. Il fallimento è certificato dagli stessi numeri forniti dal Ministero dell’Istruzione, che ha pubblicato uno studio dedicato agli alunni con disabilità che frequentano le scuole italiane di ogni grado di istruzione.

Percentuali preoccupanti

Includendo sia le scuole statali, che le paritarie e le non paritarie, è emerso che nel 2020/2021 dei 184.405 docenti per il sostegno, 80.672 hanno sottoscritto un contratto a tempo indeterminato e 103.733 un contratto a tempo determinato.

In base al resoconto del Ministero, “la quota di insegnanti per il sostegno a tempo indeterminato sul totale dei docenti per il sostegno è pari al 43,7%; nell’anno scolastico 2001/2002 tale rapporto si attestava sul 60,8%”.

Nuova fase transitoria per il sostegno

Un bilancio negativo che viene confermato dai sindacati. In questo senso si proietta ormai ogni auspicio di riforma ai prossimi interlocutori che verranno nominato una volta insediato il nuovo Governo di centrodestra. Anief in questo senso propone una nuova fase transitoria per la gestione del precariato. In particolare, il mondo del sostegno necessita della cancellazione di tutti i posti in deroga e specializzando senza limiti tutti coloro che chiedono di frequentare i corsi di didattica speciale.

Assorbimento delle graduatorie a esaurimento

Il precariato si combatterebbe anche mediante l’assorbimento delle graduatorie ad esaurimento ed elenchi aggiuntivi specializzati su sostegno e delle graduatorie di merito dei concorsi con assegnazione dei ruoli. C’è poi il tema dell’estensione del reclutamento alla prima Fascia Gps. Perchè funzioni, è necessario che vengano rimosse le limitazioni sulla valutazione del servizio, con conferma delle maestre con diploma magistrale licenziate e alla seconda fascia con conferma del ruolo dietro valutazione positiva dell’anno di formazione universitaria/Tfa sostegno cui essere ammessi in sovrannumero se sprovvisti di abilitazione o specializzazione.