Scuola

Docente tutor anno di prova requisiti: compenso economico nell’ambito delle risorse assegnate all’istituzione scolastica per il Miglioramento dell’Offerta formativa

I docenti neoassunti, nel primo anno di esperienza a scuola, hanno bisogno di un collega che faccia da tutor. Lo assegna il dirigente scolastico, ad inizio dell’anno, dopo aver consultato il collegio dei docenti. L’incarico può essere conferito a uno o più docenti. Questi insegnanti dovranno fare da tutor per i docenti neoassunti in servizio presso l’istituto. L’unico limite è che ogni docente tutor non può seguire più di tre docenti neoassunti.

Richiesta l’abilitazione

Il docente tutor deve appartenere, nella scuola secondaria di primo e secondo grado, alla medesima classe di concorso dei docenti neo-assunti a lui affidati. Quindi deve essere in possesso della relativa abilitazione. In caso di motivata impossibilità, si procede alla designazione per classe affine o per area disciplinare.

I docenti tutor designati devono essere in possesso di uno o più tra i titoli previsti all’allegato A, tabella 1 del decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 11 novembre 2011. Devono inoltre avere adeguate competenze culturali, comprovate esperienze didattiche, attitudine a svolgere funzioni di tutoraggio, counseling, supervisione professionale. In questo senso diventa fondamentale la valutazione del dirigente scolastico che deve sentire il parere del collegio dei docenti.

Titoli culturali e professionali

  • titolo di dottore di ricerca in ambito inerente agli specifici contenuti disciplinari della relativa classe di abilitazione;
  • attività di ricerca scientifica sulla base di rapporti a tempo determinato costituiti ai sensi dell’articolo 51, comma 6, della legge 27 dicembre 1997, n. 449 ovvero dell’articolo 1, comma 14, della legge 4 novembre 2005, n. 230 svolta per almeno due anni, anche non consecutivi, in ambito inerente agli specifici contenuti disciplinari della relativa classe di abilitazione;
  • pubblicazioni o altri titoli di studio strettamente inerenti ai contenuti disciplinari della classe di abilitazione, questi ultimi di durata non inferiore a 60 crediti formativi universitari.

La retribuzione

Chi viene indicato come tutor riceve anche un compenso economico nell’ambito delle risorse assegnate all’istituzione scolastica per il Miglioramento dell’Offerta formativa. Il tutor può beneficiare anche di una specifica attestazione dell’attività svolta, che può poi essere inserita nel curriculum professionale e che forma parte integrante del fascicolo personale.