Scuola

Pagamento arretrati docenti: si sblocca la situazione con l’arrivo del nuovo Governo per l’aumento degli stipendi, ma nel frattempo si tratta per la parte normativa del contratto scuola

Quando si pensa al rinnovo del contratto docenti, atteso ormai da molti mesi e continuamente rinviato, il primo pensiero va inevitabilmente all’aumento dello stipendio e al pagamento degli arretrati per tutti gli insegnanti che sono ancora in attesa di un adeguamento in linea con le esigenze e che valorizzi la professione docenti almeno come i colleghi della pubblica amministrazione e gli altri docenti a livello europeo.

Il rifiuto del contratto ponte

La trattativa per aumento e pagamento arretrati è arenata con le posizioni tra sindacati e ministero distanti e probabilmente si potrà sbloccare solo quando ci sarà il cambio di Governo, dopo il ‘no’ al contratto ponte proposto prima delle vacanze accettato soltanto da Anief.

Ma il rinnovo del contratto scuola non prevede solo aumento stipendio e pagamento arretrati ai docenti. C’è anche tutta una parte normativa che sarà spina dorsale di una trattativa tutt’ora in corso. In questo senso costituisce un ulteriore passo in avanti l’incontro all’Aran sul rinnovo del Ccnl Scuola in merito all’ordinamento professionale del personale ATA.

La valorizzazione del personale Ata

Le parti non si sono avvicinate granchè, e i sindacati registrano una certa delusione. La sensazione di ANief, presente all’incontro, è che il Ministero dell’Istruzione continui a dimostrare di non valorizzare a sufficienza il ruolo fondamentale del personale ATA all’interno delle scuole.

La mancanza di proroga dell’organico covid, che ha lasciato le scuole in questo avvio di anno scolastico senza adeguato personale ne è la testimonianza. Ma ne è testimonianza anche la serie di proposte, insufficienti, fatte in vista del rinnovo del contratto scuola.

L’adeguamento dello stipendio per i Dsga

Uno dei tanti esempi è costituito dall’aumento delle responsabilità per i DSGA per i quali la bozza del nuovo contratto prevede un innalzamento delle responsabilità che diventano di carattere dirigenziale pari quasi a quelle del DS. Ci si aspetterebbe a fronte di questo cambiamento un adeguamento economico, che è invece ritenuto misero per quel che riguarda l’indennità di amministrazione parte fissa e parte variabile con reperimento delle risorse direttamente sul Mof quindi a costo zero per l’amministrazione centrale.

Anief ha chiesto l’equiparazione dello stipendio ai DSGA ai direttori amministrativi del settore AFAM.