Scuola

Precari scuola: percorsi abilitanti per gli idonei e prova riservata nei concorsi, durante la fase transitoria, costituita da una lezione simulata

Come e quanto cambierà la riforma del reclutamento appena nata e di fatto non ancora entrata in vigore alla luce delle elezioni del 25 settembre che modificheranno sostanzialmente il Governo, il ministero dell’istruzione e con essi la filosofia che c’è attualmente dietro il modo di diventare docenti nei prossimi anni?

Lotta al precariato storico

E’ la domanda che si pongono tutti i protagonisti del mondo dell’istruzione, a cominciare da docenti e appartenenti al personale ata, senza dimenticare i sindacati che hanno provato avanti battaglie impegnative negli ultimi mesi per limare tutte quelle che ritenevano imperfezioni del nuovo modo di accedere alle cattedre.

Tutto dipenderà a chi sarà a prevalere alle urne, ma la sensazione è che per motivi di convenienza nel breve periodo poco possa mutare. Poi però sarà il momento di affrontare con il nuovo ministero i temi scottanti degli ultimi mesi. Oltre al reclutamento docenti, anche la lotta al precariato storico e il rinnovo del contratto scuola.

Riconoscimento del servizio

Irene Manzi, responsabile Scuola del Partito Democratico, a Orizzonte Scuola Tv ha affrontato proprio il tema del precariato storico, non risolto dall’attuale governo dimissionario. Il tentativo di far riconoscere il servizio prestato dai precari in questi anni non è andato a buon fine.

L’obiettivo è fare n modo che il precariato sia un’eccezione e non la norma, e questo può passare solo attraverso la stabilizzazione di chi adesso è precario.

Percorsi abilitanti per gli idonei

In questo una grave mancanza era quella di non aver previsto la partecipazione ai concorsi con modalità ‘semplificate’, difetto affrontato dalla riforma. Ma non basta: sindacati e forze politiche avevano richiesto una prova riservata, durante la fase transitoria, costituita da una lezione simulata. Niente da fare anche per il concorso straordinario bis, per il quale era stato chiesto che gli idonei potessero partecipare ai percorsi abilitanti.