Ata, Scuola

Assunzioni Ata 2022: via alle immissioni in ruolo da graduatorie 24 mesi, in caso di rinuncia si riparte della terza fascia ma bisogna aspettare il 2024

Se per gli insegnanti la procedura inerente le immissioni in ruolo è già avviata, con le operazioni preliminari e soprattutto con la comunicazione ufficiale del contingente autorizzato, c’è ancora da attendere per conoscere i contorni delle immissioni in ruolo inerenti il personale Ata.

Le conseguenze in caso di rinuncia

La procedura prevede che il ministero proceda alle assunzioni mediante le graduatorie ATA 24 mesi, di prima fascia. Per avviare la procedura, sarà necessario attendere che si completi la fase di pubblicazione da parte degli Uffici scolastici provinciali. Come sempre se la maggioranza dei candidati è in attesa nella speranza di veder assegnato un posto, ci sono anche coloro i quali per svariati motivi si trovano nella situazione di dover rifiutare l’assunzione a tempo indeterminato.

Una scelta che va ponderata bene dal momento che inevitabilmente porta a delle conseguenze. Coloro i quali, per doversi motivi, decidono di rifiutare la nomina in ruolo, incorrono nel depennamento dalla graduatoria ATA 24 mesi. Lo sancisce l’articolo 559 del dlgs 297/94:

La nomina in ruolo, ai fini giuridici, ha effetto dall’inizio dell’anno scolastico. La rinuncia alla nomina in ruolo comporta la decadenza dalla graduatoria per la quale la nomina stessa è stata conferita.

Come rientrare in graduatoria

Il processo non è però irreversibile. Coloro i quali vengono esclusi in seguito a rinuncia, possono poi reinserirsi in graduatoria, passando però dalla terza fascia. Questo significa che coloro i quali decidono di rinunciare al ruolo, possono tenere aperta una porta nel caso in cui non sia loro intenzione chiudere definitivamente con il lavoro ATA.

La possibilità è offerta dall’iscrizione alle graduatorie ATA di terza fascia. Per fare questo, però, sarà necessario aspettare il prossimo aggiornamento previsto nel 2024. Il passaggio successivo sarà quello di inserirsi nuovamente in prima fascia vengono aggiornate ogni anno.

L’alternativa

In alternativa si può pensare alla supplenza da terza fascia per un profilo diverso rispetto a quello per cui si è inseriti in prima fascia e si è rinunciato al ruolo. Nel caso di candidato inserito anche in terza fascia per un altro profilo, se arriva la convocazione per una supplenza, c’è la possibilità di accettare anche in caso di rifiuto della nomina in ruolo.