Scuola

Organico Covid: chiesta la proroga al Governo Draghi fino a fine anno per poi inserire la copertura all’interno della Legge di Bilancio fino a giugno 2023

La crisi del Governo Draghi con le dimissioni del premier e la decisione di Mattarella di sciogliere le camere e indire elezioni anticipate per il prossimo 25 settembre, pone il mondo della scuola in una situazione di ulteriore incertezza, considerato che molte erano le incombenze ancora da portare a termine in quest’estate e che adesso rischiano di essere messe in stand by.

Crisi di Governo blocca la scuola

C’è soprattutto grande incertezza per tutto il lavoro che era stato portato a termine, con fatica, dal Ministro Bianchi per la riforma del reclutamento docenti, che per entrare in vigore ha bisogno ancora di 14 decreti attuativi. Cosa succederà adesso? Il prossimo Governo confermerà l’attuale ministero o chi vincerà le elezioni manderà tutti a casa, con la necessitò di dover ripartire quasi da zero?

Altro tema che rischia di essere mandato in soffitta è quello relativo al rinnovo del contratto scuola, che a questo punto, vista anche la volontà dei sindacati di disertare il contratto ponte di fine agosto, rischia davvero di non vedere più la luce per quest’anno.

Il Covid non aspetta

Ciò che non potrà essere rimandata è la gestione della pandemia in relazione alla riapertura delle scuola a settembre. I contagi sono in aumento e si rischia un autunno davvero complicato. Per questo, torna in auge la questione dell’Organico Covid, che per il momento non sembra poter essere rinnovato.

Il Comitato Organico Covid fa appello al premier Draghi affinchè in questo bimestre che condurrà alle elezioni possa firmare un provvedimento che consenta alle scuole di poter contare su questo contingente fondamentale che di fatto ha retto l’emergenza negli ultimi due anni.

Proroga fino a fine anno

“Il governo di scopo sarebbe legittimato, almeno dal punto di vista costituzionale, ad emanare un decreto legge, provvedimento straordinario ed urgente, almeno per permettere agli istituti scolastici di iniziare i primi mesi in sicurezza, potendo convocare l’organico aggiuntivo, o organico Covid se così si vuole continuare a denominarlo, almeno per i primi mesi di attività didattica. In questo caso, si potrebbe pensare a contratti fino al 31/12/2022, traslando, poi, la questione politica al governo politico che si formerà dopo le elezioni, facendo decidere al nuovo Parlamento e al nuovo Governo se inserire le coperture per la proroga di tali contratti dopo dicembre 2022 nella legge di bilancio in approvazione a fine dicembre”.