Scuola

Bonus 200 euro precari scuola: il pagamento non sarà automatico, bisognerà inoltrare domanda all’Inps entro il 31 ottobre 2022

Alla fine il ministero si è convinto dell’opportunità di trovare un metodo per aprire all’erogazione del bonus 200 euro anche ai precari della scuola, dopo un iniziale chiusura che li escludeva in quanto non titolari di alcun contratto di lavoro nel mese di luglio, mese designato per l’erogazione del bonus stesso.

Emissione speciale nel mese di luglio

Ma alla fine l’insistenza dei sindacati è stata impossibile da ignorare, e nelle ultime ore è arrivata la conferma che una soluzione si troverà per permettere anche a chi non ha un contratto a tempo indeterminato della scuola di beneficiare del sostegno finalizzato a contrastare l’aumento del costo della vita degli ultimi mesi.

Inizialmente il pagamento del bonus era riservato ai docenti e Ata a tempo indeterminato, una tantum e nel mese di luglio 2022 con cedolino separato grazie a un’emissione speciale, nei confronti dei dipendenti beneficiari di una retribuzione imponibile mensile non superiore a 2.692 euro almeno per un mese. Serve quindi essere beneficiari dell’esonero contributivo.

Estensione del bonus ad altre 150mila unità

Questo di fatto escludeva i lavoratori con contratto a tempo determinato fino al 30 giugno. Alla fine il Governo ha deciso che c’è la possibilità di reperire le risorse utili a concedere l’indennità ai precari esclusi per l’inizio dell’anno scolastico.

L’estensione del bonus riguarderà, fra docenti e Ata, una platea stimata di circa 150 mila unità. Secondo il sindacato Flc Cgil, la norma e la circolare applicativa dell’INPS contiene già l’indicazione secondo cui il bonus verrà riservato anche a tutti i lavoratori precari con i requisiti specificati.

Pagamento non automatico

L’estensione del bonus sarebbe riservata a lavoratori precari della scuola che possono vantare un servizio, nel 2021, di almeno 50 giornate di lavoro effettive anche con più rapporti di lavoro a tempo determinato. Resta inoltre il requisito soggettivo di non superare il limite reddituale 35mila per l’anno 2021.

Il pagamento del bonus, per questa platea di beneficiari, in ogni caso, non sarà automatico. Secondo le prime indicazioni, ma che rappresentano ancora una interpretazione sindacale da confermare, i beneficiari per ottenere il bonus dovranno presentare domanda all’Inps, entro il 31 ottobre 2022. Le modalità sono ancora da definire.