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Rinnovo contratto scuola Ata: accordo in salita senza il ripristino della progressione verticale di carriera e l’attivazione di nuove figure specifiche

Il rinnovo del contratto scuola dovrà necessariamente passare anche attraverso una serie di importanti novità per quel che riguarda gli ordinamenti dei profili professionali per il personale ATA. L’ultimo incontro, in questo senso, non lascia intravedere una rapida conclusione della trattativa, sulla falsa riga di quanto sta avvenendo per il rinnovo del contratto docenti, sia dal punto di vista economico che normativo.

Il ruolo del Personale Ata nella scuola

La centralità del personale ata, se possibile, è stata ulteriormente ribadita dalle vicissitudini degli ultimi anni, legate al Covid, situazione di emergenza che ha mostrato inequivocabilmente come il mondo della scuola non possa prescindere dalla valorizzazione di queste figure centrali nella quotidianità dello svolgimento delle lezioni.

L’ultimo incontro ha evidenziato la distanza tra le richieste sindacali e le proposte ARAN, lontane dalle indicazioni inviate dal Ministero dell’Istruzione sull’Atto di indirizzo. Anief, in particolare, ha sottolineato l’assenza dello sviluppo di alcuni punti fondamentali per far sì che la trattativa possa andare in porto.

Le richieste dei sindacati

Una delle richieste consiste nell’attivazione delle figure di Area AS (Collaboratore scolastico addetto ai servizi alla persona) e di Area C (Coordinatore amministrativo e Coordinatore tecnico).

C’è inoltre ancora attesa per il ripristino della progressione verticale di carriera, che paradossalmente non è mai stata abolita ma non viene attuata. Necessaria poi l’individuazione di mansionari dettagliati che prendano il posto di quelli dei precedenti contratti, ormai datati e poco specifici.

Il ruolo dei Dsga facenti funzione

Anief chiede anche l’organizzazione di percorsi interni di formazione per gli assistenti amministrativi che abbiano svolto negli ultimi anni il ruolo di DSGA facenti funzione. In questo modo, avrebbero l’opportunità di passare nei ruoli di coordinatore amministrativo e di DSGA, senza necessità del titolo di studio.

Indispensabili anche criteri univoci di sostituzione del DSGA. Quest’ultimo deve poter essere sostituito dal coordinatore amministrativo. In alternativa, volontariamente, dal personale assistente amministrativo in possesso della seconda posizione economica. In questo caso dovrà essere prevista l’attribuzione di una indennità pari al differenziale dei livelli iniziali di inquadramento, per i periodi di sostituzione superiori a quindici giorni.