Graduatorie, Gps e supplenze

Assunzioni da Gps prima fascia 2022: solo sostegno, no alla stabilizzazione dei docenti precari inseriti in seconda fascia, con Gae e prima fascia esaurite

L’estate è il momento della programmazione del nuovo anno scolastico, e questo passa inevitabilmente attraverso la verifica della necessità di copertura cattedre che nella scuola italiana sono una nota dolente da molti anni. D’altra parte, la piaga della supplentite non sarebbe così grave se ogni anno migliaia di classi in tutta la Penisola non dovessero fare i conti con dubbi incertezze.

Rischio 200mila cattedre scoperte per il 2022/2023

E nonostante la riforma del reclutamento appena varata, che potrà produrre i suoi effetti solo nel lungo periodo, con la speranza che riesca a risolvere i problemi atavici della scuola, le prospettive in vista di settembre non sono delle migliori. Si prospettano qualcosa come 200mila cattedre scoperte, e non ci sono buone prospettive circa il piano di nomine, che secondo i sindacati ancora una volta saranno un flop.

Tra i più critici, nel lanciare per tempo l’allarme anche a rischio di essere facili profeti, è Pacifico Anief che sottolinea come sarebbe bastato aprire ai precari delle Gps.

E invece la situazione delle assunzioni a tempo indeterminato del personale docente è ancora critica, anche alla luce del fatto che sono stati lasciati fuori i precari abilitati e con anni di supplenze. La conseguenza è che le classi italiane saranno sorrette 200mila supplenti annuali.

Bocciata la proposta del doppio canale di reclutamento

In questo senso la decisione del ministero dell’Istruzione di assumere da prima fascia Gps solo utilizzando le graduatorie del sostegno, bocciando la proposta del doppio canale di reclutamento, rimasto fuori dal maxi-emendamento della Commissione Bilancio al decreto legge 36 approvato dall’Aula del Senato, contribuisce a creare il caos nomine.

Riattivazione call veloce

Ad aggravare il contesto, il fatto che già lo scorso anno si era assistito a qualcosa di simile, con la mancata assegnazione della metà dei posti assegnati al ruolo e autorizzati dal Mef. Una problematica che si ripete ormai da diversi anni. La sensazione è che si sia al cospetto di un’occasione sprecata, con le modifiche delle norme sulla mobilità e la riattivazione della Call veloce che potevano essere un volano per sanare la situazione. Ma sarebbe stato necessario includere tra coloro che hanno diritto alle immissioni in ruolo anche gli insegnanti curricolari, su disciplina comune, inseriti nella prima fascia.

Stabilizzazione docenti precari inseriti in seconda fascia Gps

Il colpo di grazia è stato scartare la stabilizzazione dei docenti precari inseriti in seconda fascia Gps, nei casi in cui da Gae e prima fascia risultassero esaurite le candidature. Problematica che corre parallela al licenziamento delle maestre con diploma magistrale, dopo che hanno anche superato l’anno di prova, per poi riassumerle come precarie a settembre con gli stessi alunni.