Scuola

Assunzione docenti di sostegno da Gps: fino al 2025 se sono esaurite le graduatorie di merito dei concorsi, assunzione diretta su posto di sostegno di docenti con specializzazione

C’è anche spazio per i docenti di sostegno nella riforma del reclutamento che sta per essere definitivamente approvata che con molta fatica conterrà una serie di importanti novità per il mondo degli insegnanti, alcune chieste a gran voce da sindacati e forze politiche dopo la presa visione di un decreto che evidenziava, a loro dire, molte lacune.

Assunzione diretta dei docenti specializzati

Nel pacchetto scuola del decreto 36 c’è modo anche di tutelare l’assunzione diretta dei docenti specializzati sul sostegno nel caso in cui risultino esaurite le graduatorie di merito. Il tema degli insegnanti di sostegno è uno dei più delicati negli ultimi anni, in virtù di una mancanza di docenti specializzati, specie nel caso delle supplenze, che costituisce un grave danno per il supporto e la formazione di alunni con esigenze diverse rispetto ad altri.

Nel decreto che regolamenterà la riforma del reclutamento docenti per i prossimi anni, viene specificato che nel caso in cui dovesse verificarsi l’esaurimento delle graduatorie di merito, al fine dell’immissione in ruolo dei docenti di sostegno, sino al 31 dicembre 2025 le facoltà assunzionali annualmente autorizzate per la predetta tipologia di posto sono utilizzate per lo scorrimento delle graduatorie costituite e aggiornate con cadenza biennale.

Graduatorie provinciali delle supplenze

Quindi la procedura prevede che nel momento in cui dovessero risultare esaurite le graduatorie di merito dei concorsi, saranno assunti direttamente su posto di sostegno i docenti che già hanno il titolo di specializzazione.

Per ricorrere a questi insegnanti, si farà ricorso alle graduatorie provinciali delle supplenze (GPS), dalla prima fascia. Lo stesso meccanismo utilizzato per le precedenti immissioni in ruolo.

Percorso abilitante da 60 Cfu per accedere ai concorsi

La struttura portante della riforma prevede un percorso abilitante di 60 CFU gestito dalle Università, in base alle necessità delle cattedre scoperte, che consentirà, come metodo unico, agli aspiranti di conseguire l’abilitazione. Senza questo percorso abilitante da 60 Cfu, non sarà possibile accedere ai concorsi a cattedra per i quali sono state riformulate le prove selettive. Prevista anche l’abolizione dei test a crocette e il ritorno alle domande aperte.