Scuola

Rinnovo contratto scuola: aumento immediato degli stipendi e pagamento degli arretrati la priorità, ma senza dimenticare la stabilizzazione dei precari

Con le attività scolastiche ordinarie terminate, il mondo della scuola, in attesa dello svolgimento degli esami di stato, si interroga sul futuro prossimo dei docenti, inteso come rinnovo del contratto scuola (aumento stipendiale e non solo) e riforma del reclutamento, che influirà pesantemente su cosa accadrà nei prossimi anni. A cominciare però da settembre.

Urgenza di un contratto ponte

Sindacati e forze politiche spingono per il rinnovo del contratto scuola già scaduto, anche accettando condizioni e cifre non in linea con le aspettative, ma con lo scopo di archiviare quello che viene considerato solo un contratto ponte, base di partenza per una contrattazione successiva che dovrebbe partire subito e che questa volta non dovrebbe comportare le tempistiche cui si sta attualmente assistendo.

Oltre all’adeguamento della retribuzione degli insegnanti, la priorità diventa la stabilizzazione dei docenti precari, soprattutto sul sostegno. La qualità della scuola dipende non solo dalla preparazione dei docenti, ma anche da quanto essi sono motivati e gratificati. E questo può avvenire solo attraverso un giusto adeguamento economico che valorizzi la loro professione e professionalità.

Scuola italiana a un bivio

Rossano Sasso, sottosegretario all’Istruzione, sottolinea come “la politica deve tornare a decidere per il bene della comunità scolastica, non si può navigare a vista e delegare le scelte ad altri. Con il Pnrr abbiamo una grande opportunità, certo, ma non possiamo e non dobbiamo trascurare l’anima della nostra scuola: docenti e studenti“.

Dopo due anni abbondanti di pandemia, con tutto ciò che ha comportato per il mondo della scuola, tea i più penalizzati a livello psicologico e pratico, la sensazione è che si sia davanti a un bivio, e che si debba fare di tutto per cogliere un’occasione che possa consentire alla scuola italiana di archiviare il passato e guardare con ottimismo al futuro. Per fare questo, la politica deve da subito dare segnali importanti che dovranno concretizzarsi soprattutto in un rinnovo del contratto nazionale che non può più aspettare.