Scuola

Assunzione precari scuola: immissione in ruolo da GPS, senza vincoli, e inserimento di chi è in seconda fascia nel nuovo sistema di formazione iniziale

A conferma che sarà una trattativa calda quella che porterà al rinnovo del contratto scuola e al varo della nuova riforma del reclutamento, arriva la notizia che il consigliere di Bianchi, Mario Ricciardi, si è dimesso per diversità di vedute con il numero uno del dicastero. Non il miglior viatico per approcciarsi a una settimana che, nelle intenzioni e nelle speranze dei sindacati, dovrebbe portare a risultati concreti per quel che concerne aumento degli stipendi docenti e struttura della nuova abilitazione, semplificata rispetto al passato e non complicata come lascia presagire la nuova riforma voluta da Bianchi.

Contratto ponte

La strategia dei sindacati è ormai chiara da tempo: stringere i tempi per il rinnovo di un contratto che è scaduto ormai da decine di mesi, e che dunque dovrebbe fare da ponte verso una ulteriore trattativa da controfirmare nei prossimi mesi. Dunque portare a casa subito qualche risultato, anche se non equivalente a quello auspicato, per poi avere una base successiva di confronto che consenta di arrivare a un contratto scuola soddisfacente per i propri rappresentati.

Non sarà semplice, perchè soprattutto dal punto di vista economico lo scoglio maggiore è rappresentato dalla mancanza di fondi a disposizione del ministero, soprattutto se l’auspicio è arrivare a quegli aumenti cui docenti e ata avrebbero diritto per essere equiparati ai colleghi europei.

Aumento a tre cifre

L’obiettivo a breve termine è portare nelle tasche dei dipendenti del mondo della scuola subito i 3.000 euro di arretrati e i 107 euro di aumenti lordi. Quel famoso aumento a tre cifre che, in ogni caso, va mondato delle tasse e che dunque rappresenta solo un aumento più simbolico che concreto.

Questione precari

Come detto però il confronto non si gioca solo sul tema economico. C’è la questione precari da risolvere, anche per dare risposte al Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa che sottolinea come i contratti a tempo determinato debbano essere un’eccezione e non la regola. Per questo i sindacati chiederanno per i precari l’assunzione in una prima fase dalle GPS. Per poi diventare definitiva, dopo un anno di formazione, attraverso la conversione dei contratti da tempo determinato a tempo indeterminato.

Per questo è necessario continuare con l’assunzione da GPS, senza vincoli. Senza dimenticare che è necessario inserire chi è in seconda fascia nel nuovo sistema di formazione iniziale.