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Personale Ata stipendio: rinnovo del contratto scaduto da 40 mesi, conferma dell’organico Covid e carta del docente

Spesso si associa, in modo errato, il mondo della scuola soprattutto o addirittura unicamente al mondo dei docenti, dimenticando colpevolmente il ruolo fondamentale che svolge il personale ata nel consentire il corretto funzionamento di tutto il meccanismo didattico.

Equiparazione giuridica ed economica

Una delle richieste per cambiare la situazione di amministrativi, tecnici e collaboratori scolastici è l’Istituzione della dirigenza amministrativa per i DSGA e la loro equiparazione giuridica ed economica al Direttore Amministrativo delle Accademie e dei Conservatori.

Anief chiede al ministero la modifica delle norme contrattuali sulla temporizzazione che negano il riconoscimento per intero del servizio pregresso nel passaggio di ruolo e nella ricostruzione di carriera e realizzare quelle relative all’istituzione in ogni scuola del Coordinatore Amministrativo e del Coordinatore Tecnico “AC” cosi come del Collaboratore Scolastico “AS”. Come bisogna riconoscere la figura e l’esperienza professionale dei facenti funzione Dsga, eliminare i vincoli sulla mobilità di tutto il personale Ata e Dsga neo assunto e riconoscere lo stesso assegno della carta docente e l’assegno una tantum relativo alla formazione professionale da svolgere comunque in orario di servizio e da retribuire.

Contratto scaduto da 40 mesi

L’organico Ata attende ancora la revisione di qualifiche funzionali ferme al 1976, e l’attribuzione del buono pasto. C’è poi da affrontare la questione dei criteri di assegnazione dell’organico ATA agli istituti, e la conferma dell’organico Covid.

“Sono tutte battaglie sindacali di Anief – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – con cui stiamo ribadendo il nostro ‘no’ alla parte del Decreto Legge n. 36, collegato al Pnrr, che introduce modalità di reclutamento e formazione a vantaggio di pochi, e ad un contratto di categoria scaduto da 40 mesi senza segnali di svolta da parte del Governo e dell’amministrazione. Il personale Ata è decisivo per l’organizzazione delle nostre scuole e per arrivare ad una didattica di qualità: con l’autonomia scolastica ha assunto compiti sempre più vasti e probanti”.

La carta del docente per i precari

“Ci appelliamo alla sensibilità della 1ª commissione del Senato (Affari Costituzionali) e della 7ª (Istruzione pubblica, beni culturali), a cui è stato assegnato l’esame del testo per avere una risposta alle nostra richieste, molte delle quali riguardano proprio il personale Ata al quale – conclude Pacifico – va assegnata anche la Carta del docente, che secondo la Corte di Giustizia europea va assegnata anche ai docenti precari”.