Scuola

Concorso straordinario bis: non è abilitante, ma una procedura finalizzata al ruolo con posti messi a disposizione esclusivamente per i precari

Manca ormai solo l’ufficializzazione della data delle prove relative al nuovo Concorso straordinario bis. Con qualche settimana rispetto al previsto, ma adesso c’è la certezza che anche questo concorso si farà, e il ministero in questo modo recupera il tempo perso negli ultimi due anni anche a causa della pandemia.

Cadenza annuale dei concorsi

La priorità è rimettersi in corsa prima dell’avvio della riforma del reclutamento docenti, che prevede tra le altre cose la cadenza annuale dei concorsi. Il nuovo concorso straordinario bis mette a disposizione circa 14.000 posti distribuiti tra le varie classi di concorso. Si può partecipare solo per una classe di concorso e regione e per accedere è necessario rispondere a determinati requisiti di servizio.

Adesso ci sono 30 giorni di tempo per presentare la domanda tramite la piattaforma, dopodichè si procederà alla formazione delle commissioni, allo svolgimento della prova orale, all’assegnazione dell’incarico a tempo determinato per i vincitori dal 1° settembre 2022, alla formazione in collaborazione con le Università (40 ore, 5 CFU) + anno di prova e formazione nell’anno scolastico 2022/23 e infine all’assunzione a tempo indeterminato dall’anno scolastico 2023/24

La procedura straordinaria abilitante

Il Concorso straordinario bis non può essere considerato un concorso abilitante come quelli cui ci si è abituati finora. Questo significa che non sarà possibile partecipare al concorso straordinario bis anche solo per conseguire l’abilitazione nella classe di concorso disponibile. Niente da fare quindi per i docenti che a luglio 2020 hanno presentato domanda per la procedura straordinaria abilitante indetta con DD n. 497 del 21 aprile 2020, pagando la relativa tassa di partecipazione, e non hanno più saputo nulla di quel percorso.

Il concorso straordinario bis non è un corso abilitante, ma una procedura finalizzata al ruolo.

L’obiettivo è riempire le caselle vuote residue per le assunzioni dell’anno scolastico 2021/22, con accantonamento dei posti da destinare al concorso ordinario DD n. 499 del 21 aprile 2020, in corso di svolgimento.

Si tratta di posti messi a disposizione esclusivamente per i precari, tolti quindi dalla disponibilità della mobilità 2022/23 e dei docenti di ruolo, oltre che per le prossime immissioni in ruolo.