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Concorso Dsga 2022: 1.826 posti da ricoprire, quando esce il bando, caratteristiche delle prove su base regionale e con modalità semplificate

Nonostante il Consiglio di Stato abbia espresso parere favorevole in merito alla bozza di decreto inerente il nuovo concorso ordinario DSGA presentata dal MIUR, non ci sono ancora certezze circa la data relativa all’uscita del bando di concorso per DSGA e del bando di concorso per DSGA facenti funzione. Tutto lascia pensare che ciò possa accadere entro il 2022, ma fino a quando non ci sarà la pubblicazione del bando ordinario e del bando straordinario non si potrà avere alcuna sicurezza in merito.

Accesso al profilo professionale

E’ però certamente un buon passo in avanti il fatto che il Consiglio di Stato si sia espresso favorevolmente sul regolamento del concorso per titoli ed esami per l’accesso al profilo professionale di Direttore dei servizi generali e amministrativi (DSGA). Parere che fa seguito a quello, non vincolante ma comunque indispensabile, del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI).

Potranno partecipare al nuovo concorso per Direttori dei servizi generali e amministrativi i candidati in possesso di laurea specifica. Con questo concorso si dovrebbe colmare il vuoto di 1.826 posti rimasti vacanti per DSGA.

Il nuovo concorso avrà gli stessi contenuti del precedente concorso DSGA ordinario, ma si svolgerà con modalità semplificate.

Le caratteristiche del bando

Queste le caratteristiche principali del nuovo bando per DSGA:

il concorso è bandito su base regionale, solo nelle regioni in cui sono esaurite le graduatorie e ci sono posti vacanti;
possono partecipare i cittadini italiani o di uno degli Stati membri dell’Unione europea, oppure i cittadini di Paesi terzi titolari del permesso di soggiorno UE per soggiornati di lungo periodo ovvero dello status di rifugiato o dello status di protezione sussidiaria, in possesso dei diplomi di laurea, delle lauree specialistiche e delle lauree magistrali di cui all’allegato A del decreto;
sono eliminate la prova preselettiva e la prova teorico-pratica;
le prove consistono in una prova scritta e una prova orale, come previsto dall’art. 10, co. 1, lett. a) dell’art. 10 del decreto legge n. 44 del 2021;
la prova scritta è unica su tutto il territorio nazionale, riguarda le materie indicate nell’allegato B del decreto e consiste nella soluzione di 60 domande a risposta multipla (4 opzioni di cui una sola corretta). Ha una durata di 120 minuti e si svolge presso sedi decentrate, anche in più sessioni e in maniera non contestuale, e mediante il supporto di strumentazione informatica (computer-based);
non è prevista la pubblicazione dei quesiti prima dello svolgimento della prova scritta;
la correzione della prova scritta avviene attraverso procedimenti automatizzati e/o informatici;
la prova orale comprende un colloquio sulle materie d’esame di cui all’allegato B, volto ad accertare la preparazione professionale del candidato e la capacità di risolvere due casi riguardanti la funzione di DSGA, la conoscenza degli strumenti informatici e delle TIC di più comune impiego, la conoscenza della lingua inglese attraverso la lettura e traduzione di un testo. Dura 50 minuti e può essere svolta in videoconferenza, attraverso l’utilizzo di strumenti informatici e digitali;
le prove sono superate con un punteggio di almeno 48 punti, sia per lo scritto che per l’orale;
la valutazione dei titoli, elencati nell’allegato C del decreto, viene effettuata dopo l’espletamento della prova orale, solo per i candidati che l’hanno superata, sulla base delle dichiarazioni degli stessi, rese nella domanda di partecipazione, e della documentazione prodotta;
il punteggio massimo attribuibile a ciascun candidato è di 150 punti, di cui 60 per la prova scritta, 60 per la prova orale e 30 per la valutazione dei titoli;
le graduatorie regionali comprendono un numero di aspiranti pari ai posti messi al bando aumentati del 20 per cento;
le graduatorie restano valide per un periodo di 2 anni;
è previsto il periodo di prova per la conferma in ruolo;
c’è il vincolo di permanenza per i vincitori, che devono restare nella prima sede di assegnazione per almeno 3 anni scolastici.

La prova scritta computer based prevede la soluzione di 60 quesiti con 4 opzioni di risposta.