Scuola

Formazione retribuita docenti: oltre 3mila euro a insegnante

Uno degli aspetti più controversi della nuova riforma di reclutamento docenti, ma che al tempo stesso sta suscitando più curiosità tra i diretti interessati, riguarda gli incentivi stipendiali correlati alla formazione degli insegnanti, volontaria (sarà obbligatoria solo per i neo assunti).

Le ore di formazione

Il Decreto pubblicato in Gazzetta, contestatissimo da sindacati e varie forze politiche, prevede corsi triennali al termine dei quali si potranno ottenere degli incentivi stipendiali sulla base dei fondi stanziati dal Ministero. Come detto i corsi saranno volontari e si dovranno svolgere 15 ore per la scuola dell’infanzia e primaria e 30 ore per la scuola secondaria di primo e secondo grado.

Ci saranno poi ore dedicate ad attività di progettazione, mentoring, tutoring e coaching a supporto degli studenti nel raggiungimento di obiettivi scolastici specifici e di sperimentazione di nuove modalità didattiche.

Secondo le stime del ministero, questi corsi riguarderanno qualcosa come 280mila docenti circa, così ripartiti: 34mila per la scuola dell’Infanzia, 93mila per la scuola primaria, 58mila per la secondaria di I grado e 94mila per le superiori.

Il reperimento dei fondi

Uno degli aspetti più controversi della riforma riguarda il reperimento dei fondi per finanziare gli incentivi, che arriveranno da tagli al personale che nei prossimi anni riguarderanno 10mila docenti. Il ministro Bianchi ha spiegato la necessità di questi tagli con il calo demografico previsto nel prossimo decennio he dovrebbe comportare una riduzione delle classi.

Per i sindacati sarebbe stata invece un’opportunità per ridurre il numero di alunni per classe, lasciando il numero di queste ultime invariate.

Oltre 3mila euro ai docenti

Gli incentivi per i docenti che parteciperanno ai corsi verranno assegnati in seguito della valutazione del Comitato di valutazione delle scuole che determina i criteri.

Secondo le stime proposte da Orizzonte Scuola, l’elemento retributivo una tantum a docente potrebbe ammontare a una cifra superiore ai 3mila euro, tasse escluse, dopo tre anni di corso. Si tratta naturalmente di calcoli che andranno verificati poi sul campo e che potrebbero variare in virtù di numerosissimi elementi.