Graduatorie, Gps e supplenze

Aggiornamento Gps docenti: ritardo nella presentazione istanze

Arriverà nelle prossime ore l’ufficialità delle date disponibili per la presentazione delle domande inerenti alla riapertura delle Gps. L’aggiornamento Gps docenti, graduatorie provinciali per le supplenze, rappresenta un appuntamento importantissimo per decine di migliaia di precari.

Coinvolti oltre 400mila precari

L’aggiornamento, che in un rimo momento sembrava destinato a slittare al 2023, si farà invece in questa primavera, e il via alla presentazione delle domande potrebbe arrivare da un giorno all’altro. L’aggiornamento Gps docenti varrà per il biennio 2022-2024. Non era però prevista tanata attesa per conoscere le date utili, cosa che sta preoccupando non poco i diretti interessati. E non sono pochi, considerato che sono coinvolti in questo aggiornamento qualcosa come 400mila docenti precari interessati.

C’è particolare interesse, oltre che per le date utili per l’aggiornamento, anche per conoscere le regole di gestione del rinnovo, ancora tutte da definire. L’ordinanza che in via eccezionale sostituisce il regolamento, è ancora da ufficializzare. Proprio questa incertezza sta provocando questi ritardi.

La valutazione del servizio

Il mese di maggio era quello individuato per l’avvio della procedura, per questo si attendono novità per questa settimana. La procedura è leggermente diversa rispetto a quella utilizzata due anni fa, con alcune modifiche sostanziali. Una delle più interessanti riguarda la valutazione del servizio su sostegno e l’iscrizione con “riserva” per chi conseguirà il Tfa per la specializzazione sempre su sostegno agli alunni disabili, ma anche il diploma e la laurea nel corso della prossima estate. Secondo la nuova ordinanza, sarà necessario aver conseguito i titoli non oltre il 20 luglio, ma questa scadenza ancora tutta da ufficializzare.

Rischiano infatti di restare fuori coloro i quali conseguiranno un titolo di studio entro il prossimo 20 luglio all’estero, come pure il diploma di maturità e la laurea in Italia. Disco rosso anche per conseguirà il Tfa sostegno in estate oltre quella data. Si tratta, secondo Anief, di esclusioni delle GPS assurde, contro le quale il sindacato ha già pronti appositi ricorsi al giudice di competenza.

Il rischio dei ricorsi

Tutto ciò porta l’ufficio legale Anief a dichiarare l’illegittimità del testo sinora prodotto dall’amministrazione su Gps e graduatorie d’istituto: sarebbe illegittimo anche non sciogliere la riserva per la specializzazione su sostegno conseguita entro il 31 luglio con il TFA VI ciclo (inserimento in I fascia) o laurea in Scienze della formazione primaria e il titolo conseguito all’estero non riconosciuto al 20 luglio dal Ministero dell’Istruzione. Come è errato non consentire l’inserimento con riserva e lo scioglimento della stessa per il diploma ITP o la laurea conseguita entro il 20 luglio (inserimento in seconda fascia). Se la bozza di testo verrà confermata, pertanto, saranno avviati i ricorsi Anief sulle Gps 2022.