Graduatorie, Gps e supplenze

Assunzioni da Gps: doppio canale e inserimento di chi prende laurea o diploma a luglio

L’aggiornamento delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze è ufficiale, ma è ancora argomento di discussione tra ministero e sindacati che si incontreranno in settimana per discutere i dettagli. Sindacati che insistono su alcuni temi fondamentali per sbloccare la piaga del precariato.

Immissioni in ruolo anche dalla seconda fascia

Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, insiste sulla necessità di immissioni in ruolo anche dalla seconda fascia, ripristinando il doppio canale di reclutamento, aprendo “una finestra per chi acquisisce il titolo entro il 15 luglio”. In caso contrario le assunzioni a tempo indeterminato rischiano di coprire meno della metà di posti vacanti.

Sul tema del rinnovo contrattuale, secondo Anief mancano in busta paga 274 euro in media a lavoratore della scuola. Ci sarà poi da fare il punto sul tema dei quiz come metodologia di selezione ai concorsi, che si stanno rivelando fallimentari.

Le GPS sono la prosecuzione delle GAE

In un’intervista ad Orizzonte Scuola, il sindacalista dice che “per sconfiggere la supplentite va anche aperto un tavolo urgente sul reclutamento. Va riaperto ed esteso il doppio canale di reclutamento e assumere dalle GPS, dove le GAE sono esaurite. Le GPS sono la prosecuzione delle GAE per le supplenze e noi vogliamo che lo siano anche per i ruoli. Si potrebbero aprire dei corsi gratuiti di abilitazione durante l’anno di prova per il personale di seconda fascia. E chi ottiene diploma o laurea nella sessione estiva dovrebbe potersi inserire con riserva. E giustamente anche chi ottiene il titolo sul sostegno. Sarà un aggiornamento biennale e riguarda anche le graduatorie di istituto e quindi bisogna fare in modo che gli aspiranti possano inserirsi almeno con riserva”.

I quiz dovrebbero essere pubblicati prima

Sul tema dei concorsi: “I quiz se proprio devono essere fatti, dovrebbero essere pubblicati prima per poter dare spazio alla verifica sui temi e l’ambiguità delle risposte e delle domande e la coerenza delle discipline – dice Pacifico -. Un test non può certificare il merito di un candidato. Questi test venivano utilizzati per le preselettive e non per poter verificare la preparazione di un docente. La soluzione al precariato non possono essere i concorsi, ma non perché i precari non sono preparati, ma perché non sono lo strumento idoneo per evitare l’abuso dei contratti a termine. Lo strumento c’è, lo ribadisco: è il doppio canale di reclutamento”.

Aumento di stipendi

Sul rinnovo del contratto: “Ho chiarito al ministro, nell’ultimo incontro di febbraio, che c’era un impegno del governo di mettere risorse aggiuntive per il personale scolastico che è stato disatteso in legge di bilancio – ha detto Pacifico – . Le risorse servirebbero per sanare la posizione degli aumenti dell’anno 2013 e per riconoscere specifiche indennità (di sede, burnout, di incarico). Quando ci siederemo al tavolo, vorremo impegni precisi per il rinnovo del prossimo contratto. Primo fra tutti, riallineare gli stipendi all’inflazione. Il personale scolastico, attualmente, continuerebbe ad avere 274 euro in meno in busta paga, per un totale di 25 mila di arretrati non corrisposti, considerando gli ultimi 14 anni”, ha concluso il presidente Anief.