Scuola

Assegnazioni provvisorie e supplenze docenti: come cambiano i vincoli

Sono in programma alcuni cambiamenti sostanziali per quel che riguarda importanti settori della scuola legati in particolar modo alle assegnazioni provvisorie e alle supplenze ai docenti. Le modifiche derivano dal decreto sostegni-ter convertito in legge.

Cambiamenti al vincolo di permanenza

Nel decreto legge, si apportano alcuni cambiamenti al vincolo di permanenza nella scuola di prima nomina in ruolo per gli insegnanti. Con le novità introdotte, anche il personale docente appena confermato in ruolo avrà la possibilità di ottenere l’assegnazione provvisoria che consentirà di accettare supplenze annuali per altre tipologie o classi di concorso.

Le novità sono introdotte dalla legge di conversione del decreto sostegni-ter introduce, in base al quale si va a cambiare la disciplina che regolamenta il vincolo di permanenza dei docenti nell’istituzione scolastica nella quale hanno svolto il periodo di prova per almeno 2 anni scolastici.

Chi è escluso

Il risvolto pratico di questa modifica è che gli insegnanti confermati in ruolo presso la scuola in cui hanno svolto il periodo di prova non debbano più rimanervi per almeno altri due anni, nello stesso tipo di posto e classe di concorso.

Adesso infatti esiste il vincolo di permanenza nella sede di prima nomina in ruolo. Vincolo che decade unicamente se si verifica sovrannumero o esubero di personale nell’istituzione scolastica. Vincolo che non riguarda nemmeno i soggetti disabili, per i quali è prevista un’agevolazione per la scelta della sede di lavoro in presenza.

Con questa modifica, i docenti possono avere accesso alle procedure di mobilità annuali. Il riferimento è alle utilizzazioni e delle assegnazioni provvisorie. In questo modo, un insegnante può prestare servizio per un anno presso una scuola diversa da quella in cui lavora. Il vantaggio è che non è costretto a cambiare la titolarità della propria sede di assegnazione. Altro vantaggio da non sottovalutare, il fatto che si offre la possibilità di coprire incarichi di supplenza fino a fine anno scolastico per altro tipo di posto e classe di concorso per cui hanno titolo.

Cosa cambia

Queste in sintesi le novità

i docenti possono presentare domanda di assegnazione provvisoria e utilizzazione nell’ambito della provincia di appartenenza;
i docenti possono accettare il conferimento di supplenza per l’intero anno scolastico per altra tipologia o classe di concorso per le quali abbiano titolo.