Graduatorie, Gps e supplenze

Docenti precari: assunzione sul 50% dei posti vacanti da GPS

Il tema della lotta al precariato è di assoluta attualità e la serie di emendamenti proposti dai sindacati, Anief in primis al Dl Sostegni Ter guardano proprio in questa direzione. Qualcosa si sta muovendo da parte del Governo, ma evidentemente ancora non abbastanza.

Il concorso riservato non basta

Proprio sul tema del precariato e di quanto il Governo sta facendo per sbloccare la situazione della supplentite che affligge ormai da anni sia i lavoratori del mondo della scuola sia la scuola stessa, con gli studenti privati del diritto alla continuità didattica, ha parlato Anief.

Secondo il sindacato, il concorso riservato con prova selettiva previsto dal Milleproroghe non convince. Si tratta sicuramente di un passo in avanti, ma una soluzione ancora migliore sarebbe rappresentata dalla decisione di assumere sul 50% dei posti vacanti da GPS come chiesto col Sostegni Ter.

La parola ai senatori

Il presidente del sindacato Marcello Pacifico spiega che “noi abbiamo fatto la nostra parte, adesso la parola ai senatori che dovranno votare l’emendamento”. Sono infatti al vaglio della V Commissione del Senato gli emendamenti al DL Sostegni ter: tra le diverse richieste formulate figurano quelle presentate dal giovane sindacato Anief, ad iniziare da quelle sui precari da assumere in ruolo attraverso l’utilizzo di tutte le fasce delle graduatorie, prevedendo per chi è in seconda fascia e senza abilitazione dei corsi ad hoc di formazione e abilitanti all’insegnamento. In questo modo, secondo il sindacato, potranno esercitare la professione durante l’anno di prova. Inoltre, l’Anief chiede di riconoscere in pieno l’anno di prova dei neo-assunti 2021 tramite la prima fascia delle stesse Gps.

Ricorso a tutte le fasce

La proposta presentata mediante l’emendamento, è quella di assumere in ruolo i precari mediante l’utilizzo di tutte le fasce delle graduatorie, prevedendo per chi è in seconda fascia e senza abilitazione dei corsi ad hoc di formazione e abilitanti all’insegnamento.

Una proposta che consentirebbe di far esercitare la professione già durante l’anno di prova. Inoltre, l’Anief chiede di riconoscere in pieno l’anno di prova dei neo-assunti 2021 tramite la prima fascia delle stesse Gps. Si tratta di un momento importante per la scuola italiana, che si appresta, dopo oltre due anni, ad uscire definitivamente dall’incubo delle restrizioni legate alla pandemia e dalla didattica a distanza.