Scuola

Precari scuola 36 mesi di servizio: 30mila assunzioni a settembre 2022

“Sulla base delle indicazioni fornite da Anief sono state approvate alcune norme giuste, altre devono essere migliorate per risolvere definitivamente il problema della supplentite”. E’ il bilancio che fa Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, dopo l’approvazione, da parte delle commissioni Bilancio e Affari Costituzionali della Camera, di alcuni emendamenti al decreto Milleproroghe.

Concorso riservato ai precari con 36 mesi

Una delle note liete riguarda il concorso riservato ai precari con 36 mesi, che si terrà entro metà giugno, per poi procedere alle assunzioni già a settembre 2022: “più di 30 mila nuovi precari saranno assunti con questa nuova procedura accelerata” ha sottolineato Pacifico, che giudica l’emendamento approvato “una cosa buona ma che non risolve il problema del precariato con numeri cinque volte più grandi. Poi rimane sempre discriminato il servizio prestato nella paritaria e ancora una volta esclusi i docenti IRC, gli educatori. Chiederemo ad ogni modo che tale prova sia facilitata come per l’ultimo concorso straordinario della primaria”.

Elenchi di sostegno della prima fascia GPS

Gli emendamenti approvati riguardano l’utilizzo degli elenchi di sostegno della prima fascia GPS per l’assunzione in ruolo della prossima estate, l’inserimento nelle graduatorie di merito degli idonei al concorso Stem 2021 e sull’avvio, entro giugno, del concorso straordinario per i precari con 36 mesi di servizio. Ancora da decifrare il futuro dell’aggiornamento Gps.

Prorogare le attuali graduatorie

Pacifico, intervistato da Orizzonte Scuola, ricorda che l’Anief è sempre stata “nettamente contraria all’ipotesi avanzata dal ministero di prorogare le attuali graduatorie per problemi di tempistica perché non può essere licenziato il principio di affidamento per errori non imputabili ai precari. La riapertura ci sarà come prevedono le norme vigenti, il ministro pensi a far svolgere il concorso abilitante che è bloccato inspiegabilmente da anni e riattivi la call veloce visto che i neoassunti potranno partecipare alle domande di mobilità. Magari quest’anno funzioneranno”.

La priorità è contrastare il precariato: “Abbiamo presentato altre proposte emendative al decreto sostegni ter in Senato. L’anno 2022 sarà decisivo, lo impone l’Europa che vuole chiare risposte dal Governo italiano. Noi come Anief nel contratto chiediamo anche la parità di trattamento economico e giuridica tra personale precario e di ruolo per evitare di dover sempre ricorrere nei tribunali per otterrebbe le differenze retributive maturate da ogni precario”. E poi bisogna “adeguare gli organici di fatto agli organici di diritto”.

Inserimento degli idonei nelle graduatorie di merito

Non si possono però negare piccoli passi in avanti: “è successo che finalmente rispetto anche alle richieste dell’Europa sollecitata dalle denunce accolte di Anief sul precariato (pensiamo alla Raccomandazione del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa del giugno 2021), il Parlamento, su nostra insistenza, di nuovo si è occupato dei precari in attesa che il ministro Bianchi convochi i sindacati per attuare quanto previsto dal PNRR”. Pacifico ha quindi detto la sua sul via libera agli idonei dei concorsi: “da dieci anni ci scontriamo vittoriosi con una certa volontà politica di assumere soltanto i vincitori di concorsi annuali difficilmente realizzabili. Già nel 2012 in un ricorso al Tar abbiamo come Anief ottenuto l’inserimento degli idonei nelle graduatorie di merito, mentre erano pendenti altri ricorsi Anief nel secondo concorso ordinario intervenne il legislatore riaprendo le graduatorie di merito e allargando la platea degli inserimenti al 100% anche per il successivo concorso straordinario. Ora si è deciso giustamente di inserire tutti gli idonei dei nuovi concorsi nell’elenco dei vincitori come sempre abbiamo denunciato e previsto nel testo unico”.

Doppio canale di reclutamento

Anief insiste sul fatto “che la soluzione sia da ricercare nel doppio canale di reclutamento”, con “il 50% dei posti alle graduatorie di merito, l’altro 50 alle GPS magari con un anno di prova con un corso di formazione per chi è assunto da seconda fascia come quello già pensato per questo nuovo concorso riservato”.