Scuola

Nuovo concorso straordinario: il mistero della procedura scomparsa

Il nuovo concorso straordinario, atteso entro la fine dello scorso anno, sembra essere l’unico di cui davvero si sono perse le tracce, naufragato nel mare di rinvii e ritardi dovuti principalmente alla pandemia. Se il concorso ordinario infanzia e primaria è stato avviato e promette una conclusione in tempi brevi e quello per la secondaria potrebbe vedere la luce in primavera, quello straordinario sembra ormai caduto nel dimenticatoio.

Restano pochi rifornimenti

Eppure avrebbe potuto risolvere molte problematiche relative all’immissione in ruolo docenti di cui la scuola italiana ha bisogno. Restano allora solo i concorsi ordinari come serbatoio per le immissioni in ruolo relative all’anno scolastico 2022/23.

Ci sono ancora tantissimi posti ancora vacanti, che il Decreto Sostegni bis voleva occupare proprio con il nuovo concorso straordinario. Bisognerà allora accelerare con i concorsi ordinari, sia per infanzia primaria che secondaria, ultimi baluardi rimasti per rimpolpare le fila del personale scolastico docente. In questo senso riuscire a portare in cattedra i vincitori già a settembre diventerebbe fondamentale per evitare un nuovo anno scolastico all’insegna della supplentite.

Nuovo concorso straordinario: chi l’ha visto?

Il nuovo concorso straordinario era previsto, come quelli ordinari, entro il 31 dicembre sui posti residui dalle assunzioni effettuate in via ordinaria (da GaE e GM concorsuali) e straordinaria (da GPS prima fascia ed elenchi aggiuntivi), fatto salvo l’accantonamento dei posti destinati ai concorsi ordinari scuola dell’infanzia/primaria e secondaria, banditi rispettivamente con DD n. 498/2020 e DD n. 499/2020. Si trattava di un concorso riservato ai docenti non ricompresi dalle immissioni in ruolo 2021/22, con un servizio di almeno “tre annualità anche non consecutive negli ultimi cinque anni scolastici nella scuola statale“. Di questi tre anni, uno deve essere specifico. Il decreto sostegni bis parlava di un concorso articolato su una prova disciplinare da svolgersi entro il 31 dicembre 2021, in modo che i vincitori avessero poi potuto frequentare un corso di formazione.

Le alternative: Gps?

Un concorso promesso entro fine 2021, stessa tempistica dei concorsi ordinari. Solo quello infanzia e primaria è stato attuato nelle tempistiche previste. Quello per la secondaria in ogni caso sembra in dirittura d’arrivo. Quello straordinario invece sembra aver fatto perdere le sue tracce.

Andrà trovata una soluzione, perchè sono molti i posti liberi su sostegno per le immissioni in ruolo 2022. Le cattedre non assegnate nel 2021/22 sono 16mila, cui aggiungere 11mila cattedre derivanti dalla Legge di Bilancio 2021 e le cattedre derivanti dai pensionamenti 2022.

Ci sono poi da quantificare i posti saranno destinati alla mobilità dei docenti di ruolo e ai precari. Se non basteranno i posti derivanti dai concorsi, si dovrà ricorrere ancora alle GPS.