Scuola

Scuole chiuse Chieti: niente lezioni fino a lunedì 24 gennaio, i motivi

Si torna a parlare di chiusura scuole dopo il tira e molla con le Regioni (Campania e Sicilia) di qualche giorno fa tra Governo e istituzioni locali, per risolvere il quale è stato necessario l’intervento del Tar. Le scuole resteranno chiuse a Chieti sabato e lunedì. Almeno per il momento. Non è escluso poi che la decisione possa essere prolungata ad altri giorni.

Chiusura scuole Chieti

La decisione è stata presa dopo un incontro in Prefettura tra il sindaco Diego Ferrara e le dirigenti scolastiche per un confronto sulla situazione riguardo la diffusione del virus nella popolazione studentesca. Presenti all’incontro anche il Prefetto Forgione, il manager Asl, Schael, oltre al sindaco, le dirigenti delle scuole primarie e secondarie cittadine, l’Ufficio Scolastico Provinciale e rappresentanze dei docenti.

La situazione relativa ai contagi dal 14 al 22 gennaio ha fatto emergere questi numeri relativi agli studenti positivi nella provincia di Chieti: 2.132, di cui 273 nella scuola dell’infanzia, 710 in quella primaria, 390 nella scuola secondaria di primo grado e 759 nella secondaria di secondo grado.

Pausa di due giorni, per ora

Già nel corso dell’incontro Salus et spes dello scorso martedì, si era parlato del fatto che il sistema di tracciamento da parte dell’autorità sanitaria non riusciva a stare dietro alle esigenze della popolazione studentesca, per via del picco dei contagi. E così si è giunti alla sofferta decisione di lasciare le scuole chiuse per due giorni (sabato e lunedì). Le attività didattiche riprenderanno martedì, in modo da provare a tenere sotto controllo i contagi in ambito scolastico e permettere al sistema di tracciamento di riallinearsi. Il condizionale è d’obbligo.

Dialogo e collaborazione

“Le attività didattiche devono continuare in presenza, come da indicazioni governative – così il sindaco Diego Ferrara, l’assessore alla Sanità Fabio Stella e l’assessore alla Pubblica Istruzione Teresa Giammarino – Tuttavia non si può ignorare che il sistema di tracciamento è ormai saltato ed è indispensabile un nuovo inizio, affinché i grandi disagi di questi giorni rientrino. Riconosciamo il forte lavoro fatto dalla Asl e dalle dirigenti scolastiche, nonostante i dati attuali del virus. Il breve stop che abbiamo concordato serve a far respirare il sistema e la nostra ordinanza vuole agevolarne la gestione in ambito scolastico e sanitario, per dare maggiori certezze a scuole e famiglie. Si tratta di una scelta condivisa con il Prefetto e la Asl, che ringraziamo per la disponibilità e collaborazione fattiva, presa insieme alle scuole e all’ufficio scolastico provinciale, frutto di una sinergia che riteniamo sia positiva. Questo stato di emergenza ci ha insegnato che il dialogo e la collaborazione fra le varie istituzioni dà frutti proficui per i cittadini, che sono l’obiettivo delle decisioni di chi governa”.