Scuola

Ritorno a scuola Palermo: la decisione del Tar, Orlando preoccupato

Si torna a scuola anche a Palermo. I giudici danno ragione all’indirizzo del Governo che ha spinto per il ritorno da subito in presenza. Dopo il ricorso per l’annullamento dell’ordinanza che sospendeva le lezioni in Campania fino a fine gennaio, era rimasta la Sicilia come baluardo della politica locale contraria alla riapertura delle scuole in un momento di scarsa sicurezza e certezza dal punto di vista epidemiologico.

La decisione del Tar

“Non posso che prendere atto della decisione del Tar, ricordando che la sospensiva non esonera le autorità sanitarie, regionali e nazionali dal porre in essere ogni accorgimento per la tutela del diritto alla salute, così come richiesto dall’Anci Sicilia, esprimendo la preoccupazione dei sindaci per l’aggravarsi della pandemia, così come certificato proprio in queste ore, ad oggi, dalla dichiarazione di zona arancione di ben 148 comuni siciliani”.

Lo annuncia il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, dopo la decisione del Tar di sospendere l’ordinanza di chiusura delle scuole firmata nei giorni scorsi dal primo cittadino.

Le motivazioni della decisione

Il primo cittadino ribadisce l’animus che ha motivato il suo tentativo di lasciare i ragazzi a casa il più a lungo possibile in un momento di forte crescita dei contagi: “Ho fatto tutto quello che mi era consentito per tutelare la salute della comunità scolastica e di tutti i cittadini – aggiunge Orlando -, facendo ricorso all’unico strumento disponibile previsto dall’ordinamento e cioè un’ordinanza ex art. 50 del Tuel”.

Ma il sindaco di Palermo resta convinto della bontà delle sue decisioni e per questo non si arrende: “Stante la sospensiva, non posso che fare un forte appello ancora una volta al senso di responsabilità di tutti e rivolgo nuovamente un richiamo alle responsabilità degli organi competenti della sanità nazionale e regionale“.

L’appello ai sindaci

Ora, con le scuole che riaprono, sarà necessario vigilare ancora più attentamente per fare in modo che la situazione, già di per se emergenziale, non peggiori ulteriormente. Per il sindaco “sarà necessario continuare a vigilare sulle scelte delle autorità competenti e sulle criticità registrate anche nel mondo scolastico. Per tale ragione mi confronterò nelle prossime ore con i colleghi sindaci per valutare le decisioni da assumere alla luce dei nuovi dati relativi all’andamento epidemiologico e anche alla luce delle ultime decisioni del giudice amministrativo“.