Scuola

Ffp2 scuola studenti: tutti i casi in cui è obbligatorio indossarla

Il Governo ha deciso di consentire il rientro in presenza per tutti gli studenti della scuola italiana. Un bel rischio, secondo qualcuno, come De Luca, che aspetta al varco l’esecutivo per valutare le conseguenze tra una settimana. Ma il ministero dell’istruzione ha pensato a tutta una serie di garanzie di sicurezza per far sì che il rientro sia esente, il più possibile, da brutte sorprese.

Misure che sono state riassunte in una nota operativa inviata alle scuole, da parte del Ministero, in cui si riepilogano i punti fermi utili a gestire eventuali ma inevitabili casi di positività.

Misure che inevitabilmente differiscono a seconda del grado di scuola. Ma le Ffp2 a scuola gli studenti quando devono indossarle?

NIDI E SCUOLE DELL’INFANZIA

Da 0 ai 6 anni, nel caso in cui si verifica anche solo “un caso di positività”, si provvede all’immediata sospensione dell’attività didattica della classe per 10 giorni, con quarantena di pari durata e test di uscita, molecolare o antigenico, negativo. Inevitabilmente, vista l’età degli iscritti, non è possibile procedere con la didattica a distanza.

ELEMENTARI

Se si verifica anche “un solo caso di positività nella classe”, gli alunni restano in presenza. Scattano però misure di prudenza ulteriori, infatti “si raccomanda di consumare il pasto ad una distanza interpersonale di almeno 2 metri”.

In questo caso è prevista la “sorveglianza con test antigienico rapido o molecolare da svolgersi prima possibile dal momento in cui si è stati informati del caso di positività e da ripetersi dopo cinque giorni”.

Inoltre, “in presenza di almeno due casi positivi”, si sospende l’attività in presenza e si applica la didattica a distanza. Si procede così per 10 giorni con quarantena di pari durata e test in uscita.

MEDIE E SUPERIORI

Ancora minore la soglia di prudenza alle medie e superiori: infatti, anche in virtù del maggior numero di vaccinati, se si verifica un caso di positività nella classe, la didattica prosegue in presenza. Scatta però l’obbligo di indossare mascherine FFP2 almeno per 10 giorni, ma “si raccomanda di non consumare pasti a scuola a meno che non possa essere mantenuta una distanza interpersonale di almeno due metri”. Se i positivi invece diventano almeno due, “le misure previste sono differenziate in funzione dello stato vaccinale“. Gli studenti che non abbiano concluso il ciclo vaccinale primario, che lo abbiano concluso da più di 120 giorni, che siano guariti da più di 120 giorni e ai quali non sia stata somministrata la dose di richiamo, andranno in Dad per 10 giorni (con quarantena della durata di 10 giorni e test di uscita negativo per rientrare). Chi invece ha concluso il ciclo vaccinale primario, che siano guariti da meno di 120 giorni o che abbiano ricevuto la dose di richiamo, potranno proseguire in presenza con l’obbligo di indossare FFP2 per almeno 10 giorni.

Anche in questo caso “si raccomanda di non consumare pasti a scuola a meno che non possa essere mantenuta una distanza interpersonale di almeno due metri”. La misura sanitaria è “l’auto-sorveglianza”. In questo caso il Miur precisa che “alla luce della nuova normativa, i requisiti per poter frequentare in presenza devono essere dimostrati dall’alunno interessato” e che “l’istituzione scolastica, per effetto dell’intervento legislativo, è abilitata a prendere conoscenza dello stato vaccinale degli studenti in questo specifico caso”. Sempre alle medie e alle superiori con almeno 3 casi di positività in classe è sospesa l’attività in presenza e si applica la didattica a distanza per 10 giorni.