Scuola

Screening nelle scuole: da gennaio tamponi a tappeto per gli studenti

Scongiurare il ritorno alla didattica a distanza e la chiusura delle scuole (o quantomeno il rientro in ritardo rispetto al calendario attuale previsto per la riapertura dopo le vacanze di Natale) passa necessariamente da una attività intensa di screening nelle scuole dei casi di positività degli alunni.

Stanziati 9 milioni di euro

Per questo, sono stati stanziati dal Governo 9 milioni di euro che serviranno a implementare un servizio di screening dei positivi al covid nelle scuole. A questi si aggiungono 14,5 milioni per i sanitari militari. Sono lacune delle misure prese per il mondo della scuola inserite all’interno del decreto festività pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 24 dicembre 2021 e che entreranno in vigore all’apertura delle scuole, si spera in regola con il calendario scolastico regionale che prevede il rientro al massimo entro il 10 gennaio.

Scongiurare l’obbligo vaccinale

Tracciare i casi di positività diventa uno strumento indispensabile, che si va ad aggiungere all’obbligo vaccinale già introdotto per il personale scolastico e che entrerà a regime a partire dal nuovo anno. Uno strumento che dovrebbe per il momento scongiurare la necessità di introdurre l’obbligo vaccinale o quantomeno il Green Pass scuola anche per gli studenti. “Al fine di assicurare l’individuazione e il tracciamento dei casi postivi nelle scuole di ogni ordine e grado per l’anno scolastico 2021-2022 il Ministero della difesa assicura il supporto a regioni e province autonome nello svolgimento delle attività di somministrazione di test per la ricerca di SARS-CoV-2 e di quelle correlate di analisi e di refertazione attraverso i laboratori militari della rete di diagnostica molecolare dislocati sul territorio nazionale“, si legge nel dl.

Screening a tappeto

Al fine di aumentare le capacità diagnostiche dei laboratori militari e garantire il corretto espletamento delle attività di cui al precedente periodo, sono stati stanziati fondi complessivi per 9.000.000 di euro per l’anno 2021.

A questi si aggiungono altri fondi che serviranno a finanziare una forza lavoro da mettere in campo indispensabile per il corretto funzionamento degli screening: “Per il pagamento degli oneri di missione – si legge ancora nel decreto 221 del 24/12- , dei compensi per lavoro straordinario e del compenso forfetario di impiego al personale militare medico, paramedico e di supporto, compreso quello delle sale operative delle Forze armate, impiegato nelle attività di cui al comma 1, per l’anno 2022 è autorizzata la spesa complessiva di euro 14.500.000“.