Scuola

Concorsi scuola, dal 2022 avranno cadenza annuale

Vanno in archivio nei tempi previsti le prove scritte del concorso ordinario per la scuola dell’infanzia e per la primaria (posti comuni e di sostegno) in tempo prima delle vacanze di Natale. Le prove sono iniziate il 13 dicembre e sono terminate il 21 dicembre. Il prossimo obiettivo è quello di procedere con gli esami orali, nel mese di gennaio, rispettando la tempistica dei 20 giorni di preavviso da dare a coloro i quali hanno superato lo scritto.

I dati del Ministero

Secondo i dati del Ministero, in totale hanno preso parte alle prove 52.351 candidate e candidati, pari al 48,9% delle presenze previste, con un’età media di 40 anni. All’orale è stato ammesso il 60,8% dei partecipanti allo scritto: si tratta di 31.849 persone, fra candidate e candidati, con un’età media di 37 anni.

L’impegno del ministro Bianchi

C’è grande soddisfazione da parte del Miur, che con le parole del Ministro Bianchi ne approfitta anche per rinnovare l’impegno di mettere in campo dal prossimo anno concorsi annuali: “Avevamo promesso che i concorsi sarebbero ripartiti e che sarebbero ripartiti in modo efficiente e rapido – ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi -. Abbiamo mantenuto l’impegno già a partire dal concorso STEM di questa estate e ringrazio tutto il personale amministrativo e tutti coloro che hanno partecipato per aver consentito di raggiungere ora questo ulteriore importante risultato. La bassa età media delle candidate e dei candidati che passano all’orale ci aiuta a fare sì che in futuro vi siano docenti più giovani nella nuova scuola che stiamo costruendo”.

Concorsi con cadenza annuale

L’impegno de Ministro Bianchi è dare continuità ai concorsi: “Su questo dovremo lavorare ulteriormente, con i prossimi concorsi, che andranno svolti regolarmente e non a singhiozzo. Abbiamo bisogno di una scuola in cui si possa fare la giusta programmazione delle assunzioni e in cui i docenti siano presenti in cattedra fin dall’inizio dell’anno scolastico. Ricordo che la scorsa estate già abbiamo assunto oltre 56mila docenti, assegnando molte più cattedre che in passato per dare continuità e stabilità alla scuola. Questa è la strada su cui proseguire: fare i concorsi su base annuale per consentire la copertura dei posti che risultano vacanti dando stabilità al personale, ma anche e soprattutto continuità didattica ai nostri studenti”.