Scuola

Concorso dirigente scolastico: prove stabilite, quando le assunzioni?

C’era grande attesa per conoscere le prime caratteristiche della bozza relativa al nuovo Concorso Dirigenti Scolastici. Diciamo subito che non si rilevano grandi sorprese, a cominciare dal fatto che la procedura, come anticipato, sarà su base regionale. Il concorso sarà incentrato su una selezione per titoli ed esami. Scongiurata dunque la possibilità di tirocinio e corso di formazione per i vincitori.

Stabilite le prove del concorso

Va detto che si tratta ancora di una bozza, e che per conoscere la versione definitiva bisognerà attendere il riscontro dei sindacati e delle commissioni preposte. Se l’orientamento dovesse essere confermato, i candidati dovranno confrontarsi con una prova preselettiva computer based. Al contrario dunque di quanto ormai accade per i concorsi scuola ordinari, la procedura semplificata che elimina la prova preselettiva non sarà in vigore. In ogni caso, si tratta di una preselezione che sarà attuata unicamente nel caso in cui il numero dei candidati dovesse essere quattro volte superiore ai posti messi a bando. In caso contrario si procederà direttamente con la prova scritta e la prova orale.

I candidati non conosceranno prima i quesiti proposti, cosa accaduta nell’ultimo concorso. Cosa che limita le possibilità di preparazione alla prova. Le domande saranno in tutto 50, e verteranno su 8 ambiti disciplinari, gli stessi dello scritto.

Niente colpi di fortuna

Per completare la prova i candidati avranno 100 minuti di tempo, dunque una media di due minuti a quesito. Verrà assegnato 1 punto per ogni risposta esatta, 0 per ogni risposta non data e -0,30 per ogni risposta errata. Questo per evitare che vengano date risposte casuali, in caso di indecisione, e che possa essere premiato chi è stato solo fortunato. Passeranno la prova un numero di candidati pari a tre volte quello dei posti messi a concorso.

La prova preselettiva sarà uguale in tutta Italia e si svolgerà in contemporanea. Per conoscere la sede di destinazione individuale, bisogna fare riferimento agli annunci degli USR. C’è il rischio che si possa presentare all’esame un numero di candidati molto alto. Se questo dovesse accadere, sono previste nuove sessioni con prove che dovrebbero in ogni caso differire rispetto alla precedente.

Chi accede alla seconda prova, quella scritta, dovrà confrontarsi con cinque quesiti a risposta aperta più ulteriori due quesiti di lingua inglese. Anche in questo caso si tratterà di una prova uguale per tutto il territorio nazionale. Per conoscere la sede, bisogna sempre fare riferimento agli avvisi Usr, ma in ogni caso si svolgerà nella regione in cui il candidato ha scelto di partecipare, a meno di diverse indicazioni degli uffici scolastici (potrebbero essere necessari accorpamenti con soppressione di sedi con troppo pochi candidati).

Gli 8 ambiti disciplinari

a) Normativa riferita al sistema educativo di istruzione e di formazione e agli ordinamenti degli studi in Italia con particolare attenzione ai processi di riforma in atto;

b) Modalità di conduzione delle organizzazioni complesse, con particolare riferimento alla realtà delle istituzioni scolastiche ed educative statali;

c) Processi di programmazione, gestione e valutazione delle istituzioni scolastiche, con particolare riferimento alla predisposizione e gestione del Piano triennale dell’offerta formativa. Verrà verificata anche la capacità di elaborazione del Rapporto di autovalutazione e del Piano di miglioramento, nel quadro dell’autonomia e in rapporto alle esigenze formative del territorio;

d) Organizzazione degli ambienti di apprendimento, con particolare riferimento all’inclusione scolastica, all’innovazione digitale e ai processi di innovazione nella didattica

e) Organizzazione del lavoro e gestione del personale, con particolare riferimento alla realtà del personale scolastico;

f) Valutazione ed autovalutazione del personale, degli apprendimenti e dei sistemi e dei processi scolastici;

g) Elementi di diritto civile e amministrativo, con particolare riferimento alle obbligazioni giuridiche e alle responsabilità tipiche del dirigente scolastico. Elementi di diritto penale con particolare riferimento ai delitti contro la Pubblica amministrazione e in danno di minorenni;

h) Contabilità di Stato, con particolare riferimento alla programmazione e gestione finanziaria presso le istituzioni scolastiche ed educative statali e relative aziende speciali;

i) Sistemi educativi dei Paesi dell’Unione europea.

La terza prova orale cosa prevede

a) un colloquio sui medesimi ambiti della prova scritta, che testimoni la preparazione professionale del candidato sugli argomenti trattati e verifichi la capacità di risolvere un caso riguardante la funzione del dirigente scolastico;

b) una verifica della conoscenza e della capacità di utilizzo degli strumenti informatici e delle TIC di più comune impiego presso le istituzioni scolastiche;

c) una verifica della conoscenza della lingua inglese al livello B2 del CEF, attraverso la lettura e traduzione di un testo scelto dalla commissione esaminatrice e al termine una conversazione in lingua inglese.

Quando ci saranno le assunzioni

Chi vince il concorso diventa Dirigente Scolastico. Non è infatti previsto alcun corso di formazione e tirocinio. Resta invece valido l’anno di prova. L’obiettivo è avere le graduatorie pronte per le assunzioni del 2023/24. Difficilmente il nuovo concorso potrà produrre graduatorie utili nell’immediato. L’obiettivo, come detto, è quello del 2023/24.