Scuola

Stabilizzazione docenti precari Gps: basteranno 36 crediti per l’abilitazione?

Che il ministro Bianchi tenga molto alla riforma del reclutamento insegnanti è un dato di fatto. Che non può prescindere dalla stabilizzazione dei docenti precari in Gps. Quanto tempo richiederà il completamento della nuova regolamentazione del modo di diventare docenti è invece un po’ meno chiaro, perchè sarà necessario sintetizzare le esigenze del mondo docenti, le richieste dei sindacati e il punto di vista del ministero.

Riforma del reclutamento al vaglio

Che in alcuni aspetti base è stato già abbastanza delineato proprio dal ministro che ha sottolineato alcuni aspetti cui non sarà possibile rinunciare e altri che dovranno scomparire dal nuovo piano per il reclutamento.

Il concetto fondamentale attorno al quale dovrebbe ruotare il nuovo modo di diventare insegnanti sarà la necessità di abilitarsi per poter partecipare ai concorsi. Gli aspiranti docenti dovranno presentarsi ai concorsi dopo aver acquisito 60 crediti universitari nel settore pedagogico, di cui 24 mediante tirocinio. Lo scopo della riforma sarà quindi quello di provare a immettere in ruolo candidati già consapevoli di cosa voglia dire esercitare la professione, almeno in minima parte.

Introduzione delle lauree abilitanti

Secondo la lettura che si può provare a dare a questa parte della riforma, si starebbe introducendo il progetto di istituire lauree abilitanti per tutti coloro che vogliono accedere alla professione docente. Forse siamo ancora lontani da un’equiparazione dell’abilitazione dell’insegnamento alle altre professioni come quelle sanitarie, ma sicuramente chi frequenta l’università per diventare insegnante dovrà acquisire obbligatoriamente dei crediti specifici.

Lo scopo sarebbe quello di instradare i docenti della scuola secondaria su un percorso analogo a quello pensato per la docenza dei candidati a diventare insegnanti della scuola primaria e dell’infanzia, cui è richiesta la laurea in scienze della formazione primaria, titolo abilitante per accedere ai concorsi o iscriversi in graduatoria.

Sconto sul tirocinio per i precari

I 60 crediti daranno accesso ad un concorso ancor più semplificato rispetto a quello attuale, che attende per esempio i candidati all’ordinario per infanzia e primari. Se adesso è sparita la prova preselettiva, in futuro sparirà anche l’orale, con una sola prova scritta a domande con risposta multipla. Poi consueto anno di formazione e prova, con valutazione finale ed eventuale conferma in ruolo.

In tutto ciò Bianchi non potrà trascurare il tema dei docenti precari: l’ipotesi al vaglio è quella di abilitarli con una sorta di sconto di crediti, che risparmierebbe loro il tirocinio, per un totale richiesto di 36 crediti. Sarebbe la strada più breve per risolvere il problema delle Gps intasate da qualcosa come 600 mila insegnanti privi di abilitazione, in attesa di stabilizzazione.