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Proroga dei contratti Covid del personale Ata: le novità che inducono all’ottimismo

Entra sempre più nel vivo la battaglia politica per difendere i diritti dei 30mila dipendenti della scuola il cui contratto che rientra nell’organico Covid Ata scadrà a fine anno. Se per i docenti, 20mila, il rinnovo appare sicuro ni virtù dell’inserimento nella legge di bilancio dei fondi da stanziare per portare la proroga fino a giugno 2022, per gli ATa c’è ancora da combattere.

Ottimismo ma prudenza

Ottimismo c’è, perchè rispetto all’esclusione di qualche settimana fa, si sono fatti passi avanti concreti e significativi che lasciano ben sperare in una risoluzione positiva della vicenda. Ma i giorni passano, la fine dell’anno si avvicina, e finchè i diretti interessati non vedranno nero su bianco il loro rinnovo, non potranno festeggiare in serenità il Natale.

In realtà la preoccupazione non è solo la loro, anche se naturalmente essendo i diretti interessati e quelli che si giocano lo stipendio per le successive sei mensilità, sono loro ad essere più sulle spine. La preoccupazione è anche dei dirigenti scolastici e dei docenti delle scuole che, in caso di mancato rinnovo, dovrebbero fare a meno di una collaborazione indispensabile.

L’impegno della politica

Nel frattempo la politica prosegue nel mettere in atto tutto ciò che possa contribuire ad accelerare la risoluzione della vicenda, anche se le parole del sottosegretario all’istruzione Floridia e del ministro Bianchi costituiscono ampia rassicurazione sulla vicenda.

“Il dipartimento Istruzione di Fratelli d’Italia ha predisposto significativi emendamenti alla legge di bilancio che verranno presentati al Senato dal collega Antonio Iannone, membro della commissione Istruzione, per favorire le esigenze del personale scolastico”.

Lo hanno detto i deputati di Fratelli d’Italia Paola Frassinetti, responsabile dipartimento istruzione, e Ella Bucalo, responsabile scuola.

Le priorità da risolvere

“Tra questi i più importanti trattano le problematiche ancora irrisolte relative alla proroga dei contratti COVID del personale ATA, ai vincoli e alla mobilità, allo scudo penale per i dirigenti scolastici, agli organici del personale, all’aumento di indennità di direzione per i DSGA e alla soluzione per gli idonei STEM“, spiegano le parlamentari.

“Infine, si prevede l’istituzione di percorsi abilitanti per la stabilizzazione nonché di un ruolo speciale per l’insegnamento nelle carceri e negli ospedali. Ci auguriamo che il Governo accolga queste nostre proposte emendative attese da tutto il mondo della scuola“, concludono.