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Supplenti brevi stipendio: precari aspettano maggio, giugno e settembre 2021

Sono ancora in attesa di stipendio i docenti che hanno ricevuto nei mesi scorsi l’incarico delle supplenze brevi. Quella che doveva essere una situazione da risolvere in poche settimane, sta diventando una criticità per quanti attendono il riconoscimento economico per la prestazione lavorativa effettuata ormai diverso tempo fa.

In attesa degli stipendi di maggio e giugno

Sono molti i docenti che ancora non hanno ricevuto gli stipendi di maggio e giugno 2021. Una situazione paradossale se si considera che lo scorso anno scolastico è andato in archivio ormai da tempo e siamo già da diverse settimane nel pieno del nuovo anno scolastico. Non solo i mesi di maggio e giugno scorsi in sospeso, alcuni docenti non hanno ricevuto nemmeno quello relativo a settembre di quest’anno scolastico, a conferma che il ritardo si sta accumulando in maniera preoccupante.

In alcuni casi la scuola ha autorizzato il pagamento, ma nonostante questo lo stato rata è ancora adesso in “Risorse in corso di assegnazione da parte del Min. Istruzione”. Alcuni docenti provano a contattare le scuole presso le quali hanno prestato servizio, e la risposta in molti casi è che il pagamento risulta “in lavorazione”. Maggiori informazioni i supplenti brevi non riescono ad averle.

Le scadenze di Noipa

Il fatto che siano tanti i casi di stipendio non ancora pagato per i supplenti brevi, fa capire che non si tratta di disguidi isolati ma di una vera e propria problematica estesa. Solitamente NoiPA provvede ad erogare due emissioni speciali ogni mese, una entro il 18 ed un’altra a fine mese in concomitanza con l’emissione ordinaria. Dopo l’emissione speciale, passa poi qualche giorno (entro 10 giorni lavorativi) prima che il docente riceva l’accredito nella modalità indicata alla segreteria.

Questo significa che le supplenze stipulate a fine settembre – inizio ottobre potranno essere in pagamento nel mese di novembre. Dunque in questo caso c’è ancora da aspettare e si rientra nei termini. Quello che preoccupa sono le spettanze ancora non saldate relative a maggio e giugno scorso.

Corto circuito burocratica

Il motivo del ritardo sarebbe da ricercare in un corto circuito burocratico tra il Ministero dell’Istruzione e quello dell’Economia. Il Codacons è informato della situazione e si è già attivato, e sul sito internet ufficiale è disponibile il modulo di diffida.

Secondo il Codacons l’emergenza sanitaria in corso ha portato a un reclutamento in massa nella scuola, con la necessità di molte supplenze brevi per il Personale Covid. In base al decreto Legge con cui veniva istituito, il Ministero dell’Istruzione avrebbe dovuto assegnare alle istituzioni scolastiche statali le risorse finanziarie per i contratti di supplenza breve e saltuaria anche in deroga alle vigenti normative e, quindi, con proroga anche in caso di rientro del titolare.

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Sergio De Napoli

Sergio De Napoli (giornalista pubblicista tessera n° 12534) email: dottorsport@libero.it Giornalista dal 2007, esperto di tutti i temi che riguardano il mondo della scuola e dell'istruzione. Esperienza pluriennale in redazioni come "Puglia" e "Barisera", mi sono specializzato negli anni sulle tematiche che riguardano il mondo dei docenti e del personale scolastico.

Vedi commenti

  • Purtroppo la cosa non riguarda solo i docenti, ma anche il personale ATA. Sono una collaboratrice scolastica ed anche io sto ancora aspettando gli stipendi di maggio e giugno e, come me, tantissimi altri colleghi.

    • Purtroppo siamo al 5 novembre e ancora non è stato accreditato ne maggio ne giugno. Il problema più grande e che non avendo i cedolini la NASPI non viene erogata. Non capisco il motivo di questo TERRIBILE ritardo.

  • Sorprende che giornali, tv, sindacati non si interessino affatto di questo grave disservizio che riguarda migliaia di supplenti brevi e Covid. Evidentemente anche per loro noi precari non valiamo nulla. Grazie

  • Cortocircuito burocratico, difficoltà, etc... tutte scuse e chiacchiere sterili che non giustificano un comportamento a dir poco esecrabile. L'ennesimo schiaffo in faccia a docenti e ATA.

  • È un vero schifo ....poi pretendono la nostra disponibilità per le supplenze a qualsiasi loro condizione ...se non saldano almeno maggio e giugno non credo proprio che quest'anno risponderò a tutte le convocazioni che mi stanno arrivando dei soliti contratti irrisori anche per matematica e fisica ...che chiamassero qlc premio nobel quest'anno a fargli lezione almeno a quello lo pagano ???... del
    punteggio non so che farmene , ho lavorato e guadagnato di più con le mad da dove alla fine devono attingere comunque....

  • E purtroppo siamo a novembre ancora con queste insolvenze da parte dello stato! Questa cosa ha provocato grossi problemi economici a cui sarà difficile porre rimedio anche quando poi saranno pagati questi stipendi. LA COSA PIÙ GRAVE PERÒ È CHE A PARTE QUALCHE SITO COME QUESTO, NESSUNO NE PARLA, NESSUNO DICE NULLA O DÀ SPIEGAZIONI E QUESTA COSA È INACCETTABILE!

  • buonasera a tutti la mia domanda é , un governo serio che stanzia come dicono 6/7 miliardi di euro per il reddito di cittadinanza facendosi grande . Non riesce a pagare le supplenze di Docenti e Ata che hanno lavorato e collaborato in un momento e in condizioni particolari dovute al COVID 19 , quando si guardano davanti allo specchio no si fanno ribrezzo vergognatevi se avete ancora una dignità

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