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Concorsi docenti non abilitati e FIT: prova orale con lezione simulata, no a ripetizione contenuti 24 CFU

Parere CSPI su concorso docenti non abilitati con tre anni di servizio e concorso laureati con 24 CFU.

Parere espresso il 29 maggio 2018 su “D.P.R. in attuazione dell’articolo 3, comma 6 del Decreto Legislativo 13 aprile 2017, n. 59 in merito al Concorso per l’accesso al Percorso di formazione iniziale, tirocinio e inserimento per l’accesso alla professione docente.







Il CSPI esprime il proprio parere in particolare sulla prova orale

“Poiché siamo di fronte ad un unico regolamento concorsuale appare contrario ai principi della logica giuridica la differenziazione delle prove orali tra il percorso riservato e il percorso pubblico con particolare riferimento alle modalità di conduzione delle stesse.

La prova orale del concorso pubblico, così come prevista nella bozza in esame, appare una inutile ripetizione di accertamento dei contenuti disciplinari e metodologici già oggetto di verifica nelle due prove scritte superate, oltre al requisito di accesso al concorso dei 24 cfu.

Il Consiglio Superiore rileva come la lezione simulata sia da richiedere in entrambi i percorsi, riservato e pubblico, in quanto unica modalità idonea a verificare il possesso delle metodologie didattiche e tecnologiche richieste dalla procedura concorsuale, oltre ad essere già stata sperimentata nei precedenti concorsi pubblici con esiti positivi riconosciuti. ”

Inoltre

” Qualora si ritenga di mantenere l’impianto dei due orali differenziati si ritiene indispensabile che anche nel concorso pubblico si garantiscano 24 ore di tempo per la preparazione dei candidati sui settori disciplinari che potranno essere oggetto delle domande.”

Parere favorevole ma manca decreto e tabella valutazione titoli
Il parere è favorevole, a condizione che vengano recepite le osservazioni avanzate e riportate nel testo

Tuttavia il CSPI sottolinea sottolinea la propria difficoltà nell’esprimere una valutazione completa e organica del DPR in oggetto senza poter esaminare congiuntamente il Decreto Ministeriale che ne regolerà aspetti fondamentali quali le modalità di gestione delle procedure concorsuali, i criteri di valutazione, nonché l’elenco dei titoli valutabili e il loro punteggio.

Tempi per il concorso
Non è possibile anticipare oggi quando potrebbe essere emanato il bando. Negli ultimi mesi infatti la situazione politica ha determinato uno stallo che rischia di far slittare in avanti le procedure. Inoltre bisognerà vedere in quale misura il nuovo Ministro dell’istruzione Bussetti vorrà declinare l’accordo del contratto di Governo, che prevede

fase transitoria per una revisione del sistema di reclutamento dei docenti







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